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Apple vuole produrre un robot per domestico

Secondo Mark Gurman di Bloomberg, Apple sarebbe al lavoro su un robot personale in grado di sfruttare l’intelligenza artificiale per aiutare gli utenti in casa

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Robot Fonte foto: Stokkete/Shutterstock

Secondo le indiscrezioni condivise da Mark Gurman, il noto giornalista di Bloomberg specializzato in “dietro le quinte” del mondo Apple, il colosso di Cupertino avrebbe un team di ricercatori al lavoro su un robot domestico.

Apple avrebbe, infatti, abbandonato la ricerca nel settore dei veicoli elettrici per dedicarsi a quello della robotica personale. Le due cose non sarebbero collegate tra loro, ma il progetto della Apple Car era in bilico già da diverso tempo, con corposissimi investimenti da parte del colosso della tecnologia e ancora nessun prototipo in grado di soddisfare i requisiti richiesti.

Cosa sappiamo dei robot di Apple

Stando ai rumor, Apple starebbe lavorando a un robot mobile sviluppato per seguire e aiutare gli utenti all’interno delle loro abitazioni. Il progetto sarebbe ancora nelle fasi iniziali ma le intenzioni della mela morsicata sarebbero quelle di sfruttare l’intelligenza artificiale (forse quella che vedremo a bordo dei prossimi iPhone 16 o una versione più potente) per creare un vero e proprio assistente domestico in grado di svolgere diversi compiti.

Sempre Gurman parla, poi, di un “dispositivo domestico avanzato“, che il giornalista descrive come un display simile a un iPad, ma con un braccio robotico che lo muove, facendo “in modo che imiti i movimenti della testa di una persona in una sessione FaceTime.

Questo secondo prototipo sarebbe in fase molto più avanzata rispetto al robot domestico ma ci sarebbero ancora diversi problemi da risolvere, come il bilanciamento del peso del device su un supporto di dimensioni ridotte e altre questioni che avrebbero portato alcuni dirigenti a chiedersi se davvero valga la pena di lavorare a uno strumento del genere.

Naturalmente l’azienda di Cupertino non ha fornito ulteriori informazioni al riguardo, ma dopo l’uscita dal settore dei veicoli elettrici, il mondo della robotica potrebbe essere davvero il nuovo obiettivo a lungo termine, anche se i vertici di Apple starebbero ancora valutando la cosa.

Progetti futuri di Apple

Secondo il report di Bloomberg, la roadmap dei progetti di Apple si focalizzava su tre settori chiave: quello automobilistico, quello delle tecnologie ad uso domestico e la realtà mista.

Di queste tre aree, solo l’ultima è stata realmente esplorata e l’arrivo di Apple Vision Pro ha mostrato un grande interesse dei consumatori per i visori AR/VR e una grande opportunità di guadagno per l’azienda.

Il settore della robotica è sempre stato centrale per Apple e già da diversi anni le varie indiscrezioni fanno riferimento a molti progetti in cantiere, tipo il display intelligente di cui sopra, ma senza portare mai a qualcosa di concreto. Potrebbe essere uno dei focus per il futuro, ma al momento la questione resta in sospeso, coi dirigenti che stanno valutando l’effettivo interesse del pubblico per strumenti del genere e, chiaramente, la fattibilità.

Lo stop della ricerca nel settore automobilistico è stato una sorpresa per gli utenti, visto anche l’impegno di Apple nel progetto che, solo pochi mesi fa, sembrava a un punto di svolta, con la promessa dei primi veicoli entro il 2026.

Tuttavia, i test in quest’ambito, seppur interrotti, hanno portato allo sviluppo di nuove tecnologie usate poi da Apple per altri progetti, come il motore neurale, ad esempio, che l’azienda ha inserito all’interno di iPhone e Mac per sfruttare le funzionalità basate sull’intelligenza artificiale.

Altri componenti legate al progetto automobilistico hanno contribuito, invece, allo sviluppo del Vision Pro, con il colosso di Cupertino che avrebbe anche in mente di utilizzare tali applicazioni per la realtà virtuale a bordo delle automobili.

Al momento, ci si muove nell’incertezza e nel campo delle indiscrezioni, ma la ricerca della prossima “next big thing” (la definizione che usava Steve Jobs per i progetti avveniristici) potrebbe essere molto più vicina al mondo della robotica personale che non a quello dell’automotive.