SICUREZZA INFORMATICA

Come funziona la truffa newyorkese

Per rubare del denaro tramite app di pagamento non sempre serve un hacker esperto: a volte basta un finto volontario, in grado di sfruttare la buona fede delle vittime

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Le truffe online e quelle nel mondo fisico spesso si intersecano, sfruttando la vulnerabilità e la buona fede delle persone. Un esempio recente di questa commistione è una truffa che ha colpito decine di persone a New York, descritta in un rapporto del sito web Gothamist, di proprietà della New York Public Radio.

Questa truffa, tanto semplice da sembrare quasi incredibile, si basa sulla combinazione di una richiesta di donazione apparentemente innocua e l’uso di app di pagamento digitali. I truffatori, sfruttando la reputazione delle associazioni non profit di beneficenza e la tendenza delle persone a voler aiutare gli altri, sono riusciti a sottrarre migliaia di dollari dalle tasche delle loro vittime.

La polizia di New York sta distribuendo volantini a Soho per informare i cittadini su questa truffa, un promemoria che è meglio essere cauti quando si interagisce con estranei, anche in situazioni che sembrano innocue.

Come funziona la truffa della beneficenza a New York

Il meccanismo della truffa è sorprendentemente semplice. I truffatori si avvicinano alle vittime con la scusa di raccogliere fondi per una causa benefica, una scuola o un’organizzazione non profit. La richiesta di donazione è generalmente presentata in modo amichevole e persuasivo, con lo scopo di indurre la vittima a voler dare il proprio contributo.

Una volta che la vittima si è detta disponibile a fare una donazione, il truffatore suggerisce di utilizzare un’app di pagamento, come Venmo, Zelle o CashApp. Dopo che la vittima ha effettuato la transazione, il truffatore afferma di non aver ricevuto il pagamento e si offre di controllare il telefono della vittima per capire cosa sia successo.

A questo punto, la vittima consegna il proprio telefono al truffatore, che approfitta dell’accesso all’app di pagamento per trasferire una somma di denaro molto più grande al proprio conto. I truffatori possono anche disattivare le notifiche della banca per non far accorgere immediatamente la vittima della transazione fraudolenta.

Le somme sottratte alle vittime vanno da 928 a 3.500 dollari. Secondo la polizia di New York, sono stati segnalati 39 incidenti di questo tipo tra l’11 gennaio e il 19 novembre 2024, con perdite totali per le vittime di oltre 76.000 dollari. I truffatori colpiscono più frequentemente nei parchi e nei cortili, e spesso prendono di mira donne di età compresa tra i 19 e i 39 anni, soprattutto durante i mesi estivi.

Come difendersi dalla truffa newyorkese

Per evitare di cadere vittima di questa truffa, è essenziale seguire alcune semplici precauzioni. Innanzitutto, non bisogna mai consegnare il proprio telefono a sconosciuti, soprattutto se l’app di pagamento è aperta.

Anche se la persona sembra amichevole e la situazione sembra innocua, è fondamentale mantenere il controllo del proprio dispositivo e non fidarsi di chi si offre di aiutare.

Un’altra misura di sicurezza utile è impostare limiti di spesa sulle app di pagamento. In questo modo, anche se un truffatore riuscisse a prendere il controllo del telefono, la perdita potenziale sarebbe limitata.

Infine, è sempre importantissimo attivare lo sblocco biometrico per ogni tentativo di pagamento tramite il telefono. Ormai quasi tutte le app di pagamento e delle banche hanno questa opzione: se c’è va attivata subito, così il truffatore non può autorizzare nessun pagamento senza ridarci il telefono.

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