Perché vedremo questi insetti aumentare sempre di più
Chi l'avrebbe mai detto che qualche animale avrebbe apprezzato il riscaldamento globale? Le termiti diventano più voraci proprio con il caldo
Il legno bucherellato è il loro marchio di fabbrica, ma da qualche tempo a questa parte si parla delle termiti anche in relazione al riscaldamento globale. Il cambiamento climatico preoccupa proprio tutti e sta persino cambiando nel profondo alcune specie animali. La classica eccezione che conferma la regola, però, è rappresentata da questi insetti.
Alle termiti il riscaldamento globale piace e non poco. Sono infatti destinate a diventare delle vere e proprie alleate del clima impazzito, il quale non sta facendo altro che aumentare la loro voracità. Ad approfondire l’insolita correlazione ci hanno pensato alcuni ricercatori, nello specifico gli esperti della James Cook University.
La loro analisi è stata pubblicata in una rivista specializzata, “Science”, e ha cercato di fare chiarezza sulla insospettabile passione delle termiti per il caldo.
Lo strano comportamento delle termiti
Gli isotteri, questo il nome alternativo di questi insetti, divorano molto più legno del normale quando le temperature superano i 30 gradi Celsius. La differenza è apparsa evidente a questi ricercatori e può essere spiegata molto bene con dei numeri. In caso di caldo, infatti, gli animali tendono a rosicchiare il legno a una velocità che è 7 volte superiore rispetto a quando le temperature medie si aggirano sui 20 gradi. Ma perché proprio questo comportamento? In realtà le termiti hanno qualche attenuante.
Secondo la scienza, il riscaldamento globale può incidere sul comportamento umano, figuriamoci nel caso di un “semplice” insetto. Come hanno sottolineato gli autori della ricerca, solamente il 4% delle termiti mondiali può essere considerato dannoso per noi e per il pianeta. Non bisogna dimenticare, inoltre, il loro ruolo chiave negli ecosistemi: mangiando il legno, riescono a riciclare delle sostanze nutritive che poi tornano molto utili per il suolo. Allo stesso tempo, però, i loro “pasti” fanno sì che l’anidride carbonica dell’atmosfera venga assorbita per poi essere incorporata in altre piante. Per arrivare alle loro conclusioni, gli scienziati si sono soffermati sugli isotteri presenti in Australia.
Le termiti oggetto di studio
Le termiti monitorate sono state quelle della parte Nord-Est dello Stato del Queensland. Le colonie in questione sono abituate a spargere i blocchi di legno mangiucchiati nelle foreste e ci si è resi conto che i buchi presenti erano in gran parte porte d’accesso per gli insetti. Altri buchi, invece, sono stati identificati come la dimora di diversi batteri. Il consumo maggiore del legno è stato il dettaglio determinante per chiarire dove avessero agito le termiti. Le stesse osservazioni sono state condotte in 130 siti diversi, rendendo possibile accertare la correlazione tra fame e temperature.
Basta dunque una differenza di appena 10 gradi Celsius per rendere le termiti voraci come non mai, ragione per cui ora vengono additate come “amanti” del riscaldamento globale, che contribuisce ad aumentare la loro comparsa. Le informazioni raccolte grazie a questo studio consentiranno di prevedere con una buona approssimazione il ritmo di consumo del legno. Nei prossimi anni si stima un aumento importante dell’azione degli isotteri con un conseguente rilascio maggiore di anidride carbonica in atmosfera. Il caldo gioca spesso brutti scherzi quando le temperature diventano insopportabili, in questo caso a subire gli effetti più devastanti sarebbe l’intero pianeta.