Libero
APP

Addio a Google Jamboard, ma chi lo conosce?

Un’altra applicazione finisce nel cimitero di Google: Jamboard, la lavagna smart per la collaborazione e l’apprendimento sarà ufficialmente dismessa a ottobre 2024

Pubblicato:

cimitero google Fonte foto: Shutterstock

Google cerca di continuo di ampliare il proprio ecosistema di applicazioni e funzionalità, portando sul mercato prodotti diversi sviluppati per semplificare la vita dei suoi utenti. Tuttavia, non è raro che il colosso di Mountain View imponga a molti dei suoi programmi un “pensionamento anticipato”: è successo con Google+, Google Duplex e più di recente addirittura con Google Stadia, la piattaforma per il cloud gaming, dismessa proprio nel momento in cui la concorrenza iniziava ad apprezzare le potenzialità di questo sistema.

Tra i nuovi prodotti a finire nel cimitero di Google troviamo Jamboard, venuta alla luce nel 2016 e mandato al macero dopo solo sette anni.

Cos’è Google Jamboard

Google Jamboard era un’applicazione da utilizzare come una specie di lavagna smart, sviluppata con l’intenzione di creare una nuova interfaccia collaborativa e per l’apprendimento da integrare in G Suite.

Come ben noto a tutti, gli strumenti per la produttività del colosso di Mountain View fanno ora parte di Google Workspace che, di base, riprende l’idea del servizio offerto da questa lavagna smart e lo ripropone in maniera più moderna, amplificando notevolmente le potenzialità e l’integrando tra di essi i vari prodotti.

Perciò dopo solo sette anni Big G ha annunciato ufficialmente con un post sul blog che interromperà l’accesso a Jamboard a partire dal 1° ottobre 2024 con l’applicazione che verrà messa in modalità di sola lettura. Ciò significa che gli utenti saranno ancora in grado di visualizzare i vecchi progetti sulla lavagna (meglio noti come Jams), ma non saranno in grado di modificarli o crearne di nuovi.

Si avrà, quindi, tempo fino al 31 dicembre 2024 per eseguire il backup di tutti i propri file prima che Google chiuda l’applicazione e li elimini per sempre.

Come continuare a utilizzare Jamboard

Google sta collaborando con FigJam, Lucidspark e Miro , altre app per la creazioni di lavagne online, per portare le funzionalità di Jamboard su Workspace, consentendo agli utenti di continuare a utilizzare le lavagne digitali all’interno del suo ecosistema.

Scaricando i progetti di Jamboard, i contenuti non andranno persi ma, anzi, saranno completamente compatibili con i sistemi di terze parti. Al momento non è ancora possibile eseguire il backup dei dati, ma la funzione sarà disponibile nei prossimi mesi.

Il perché di questa decisione, stando a quanto detto da Google, sta nel fatto che gli utenti hanno sempre preferito altre applicazioni a Jamboard, soprattutto per via delle maggiori a disposizione, che hanno saputo intercettare meglio i loro bisogni. Perciò gradualmente è stato Big G Stesso a passare alle applicazioni “concorrenti“, cercando di integrarle al meglio coi servizi di Workspace.

Le soluzioni alternative saranno anche utilizzabili all’interno delle lavagne Jamboard che, da ottobre 2024, non riceveranno più aggiornamenti e funzionalità, perché Google gradualmente procederà alla loro dismissione.

Oltretutto saranno anche interrotte tutte le licenze per questi dispositivi con le aziende che fino al 30 settembre 2024 potranno continuare a utilizzare il servizio a un prezzo proporzionato ai “nuovi” termini di contratto.

Per le scuole che utilizzano queste lavagne, Big G ha confermato che i vari istituti verranno compensati, anche perché visti i prezzi piuttosto elevati non tutti possono acquistarne di nuove.