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SICUREZZA INFORMATICA

Parental Control obbligatorio: occhio alle app truffa

Tutti gli operatori telefonici attivano automaticamente il Parental Control sulle SIM intestate ai minorenni, ma come farlo sulle SIM intestate ai maggiorenni?

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Dal 21 novembre 2023 è entrato in vigore l’obbligo di attivare il Parental Control per le SIM intestate ai minorenni. Un obbligo in capo agli operatori telefonici, stabilito dall’Autorità per le garanzie nelle comunicazioni con la delibera AGCOM 9/23/CONS, che a sua volta mette in pratica una decisione già presa nel lontano 2020.

Lo scopo del Parental Control obbligatorio è quello di impedire ai minorenni di accedere, tramite lo smartphone, a contenuti online ritenuti pericolosi: video per adulti (anche pornografici), siti che parlano di armi, violenza, discriminazione, sette religiose, gioco d’azzardo e scommesse, pratiche antiscientifiche che possono danneggiare la salute e, infine, anonymizer (app che rendono la navigazione anonima).

Questo sistema ha ricevuto molte lodi, ma anche alcune critiche e la principale è che l’AGCOM ha stabilito che gli operatori devono impedire l’accesso ai minori a questi contenuti, ma non ha detto come. E questo lascia aperta una enorme porta ai truffatori, che con la scusa di far attivare il parental control possono convincere gli utenti a scaricare app pericolose.

Parental Control: come funziona per i minorenni

La prima cosa che dobbiamo sapere per tutelarci dai rischi appena descritti è che, se la SIM è intestata ad un minorenne, allora non c’è nulla da attivare, niente da scaricare: il Parental Control viene attivato “dall’alto” dall’operatore telefonico.

In questo caso, quindi, se riceviamo un messaggio in cui si dice che è necessario attivare il Parental Control, o che possiamo farlo “a questo link“, vuol dire che è una truffa.

Se non ricordiamo a chi è intestata la SIM, però, rischiamo di cadere nel tranello. Per questo è utile telefonare all’assistenza clienti dell’operatore telefonico e chiedere di parlare con un operatore, che ci potrà togliere questo dubbio.

Parental Control: come funziona negli altri casi

Il caso più frequente, tuttavia, è un altro: quello della SIM comprata da un adulto e poi girata ad un minore. In casi del genere, effettivamente, l’attivazione del Parental Control va richiesta dal titolare della SIM, non è automatica.

E qui potrebbe cascare l’asino, perché non tutti gli operatori telefonici hanno la stessa procedura per attivare e disattivare il Parental Control su una SIM intestata ad un adulto.

La maggior parte degli operatori permette di farlo dall’app ufficiale (MyTim, My Vodafone, MyFastweb) ma alcuni operatori richiedono all’utente di inviare una email al servizio clienti per attivare o disattivare il Parental Control.

I clienti di Very Mobile, cioè l’operatore virtuale di WindTre, devono ad esempio inviare una email all’indirizzo servizioclienti1929@pec.verymobile.it specificando nell’oggetto rispettivamente “Attivazione Protezione minori” o “Disattivazione Protezione minori” e allegando in entrambi i casi copia fronte/retro di un documento di identità.

Ma i clienti WindTre non possono farlo: il servizio clienti consiglia di scaricare app di terze parti, come Google Family Link.

Per questo motivo, nel caso in cui si voglia attivare il Parental Control senza rischiare nulla su una SIM intestata ad un maggiorenne, non possiamo che consigliarvi di rivolgervi al vostro operatore e verificare, caso per caso, se è possibile farlo dall’app ufficiale o se è necessario scaricare un’app di terze parti.

In nessun caso, invece, vi consigliamo di cliccare su un link ricevuto via email o SMS.

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