SCIENZA

Cosa sta succedendo ai cervi? Scatta l'allerta: potrebbero essere pericolosi

Nel parco di Yellowstone, negli Stati Uniti, è stato lanciato l'allarme cervi: i turisti rischiano la vita ad avvicinarsi

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Come regola generale di vita, non dovremmo mai addentrarci nello “spazio privato” di un animale selvatico. Ciò vale per i cervi e non solo. Il cinema ci ha dato l’idea di poter comunicare con loro in ogni circostanza, proponendoci docilmente, con una voce non minacciosa e tendendo il palmo verso il loro naso.

La realtà, però, può essere ben più spiacevole di quella dipinta sul grande schermo. Nozioni di sopravvivenza a parte, sta accadendo qualcosa di particolare nel celeberrimo parco nazionale di Yellowstone. Ora più che mai, infatti, occorre stare alla larga dai cervi. È questa la richiesta dell’NPS, ovvero il National Park Service.

Allarme cervi

È stato diramato un nuovo comunicato da parte dell’NPS del parco nazionale di Yellowstone. Si tratta del più antico al mondo e, com’è comprensibile, tra le aree più visitate degli Stati Uniti ogni anno.

Nel documento si chiede ai visitatori di stare al sicuro e restare alla larga dai wapiti. Si tratta dei cervi canadesi, generalmente considerati placidi. Sorprende tutto ciò, tenendo conto del fatto che non è impossibile imbattersi in lupi e orsi all’interno dell’immensa area del parco.

Il cervus canadensis è molto imponente, soprattutto se si parla del bull elk, ovvero del grande maschio, che vanta possenti palchi. In questa fase, però, occorre restarvi quanto più lontani possibile. Il motivo? Ha avuto inizio la stagione degli amori. Tempi molto simili anche in Italia, dove stare per iniziare questa fase, quella del bramito, per il cervo europeo.

Dalle nostre parti è possibile già udire i primi richiami di maschi solitari, ben intenzionati a mettersi in mostra per le femmine nel parco nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise. I ranger hanno dovuto chiarire la linea di comportamento da tenere perché sempre più spesso i turisti si avventurano laddove non dovrebbero.

A caccia di una foto o di un video, in tanti decidono imprudentemente di avvicinarsi estremamente agli animali, tentando anche di accarezzarli. Se in altri periodi dell’anno la risposta potrebbe essere “pacifica”, in questa fase il risultato potrebbe essere anche letale. Al di fuori della stagione dell’amore, le creature, infastidite incredibilmente, potrebbero semplicemente allontanarsi. Nella stagione degli amori, però, i cervi sono in piena tempesta ormonale. I maschi diventano tremendamente aggressivi e per l’uomo, se sotto attacco, ci sarebbe ben poco da fare.

I rischi

I cervi canadesi possono raggiungere 1,5 metri di altezza al garrese e, considerando centinaia di kg di peso, gli ormoni e il gran fascio di muscoli tesi e pronti a scattare nella fase degli amori, sarebbe bene starsene alla larga.

I maschi sono molto aggressivi e territoriali in questo periodo. Non si allontanerebbero dal “pericolo umano” in questo periodo. Sono infatti in competizione per le femmine. Per capire quanto questa “gara” sia serrata, basti pensare che i cervi possono non dormire e mangiare per giorni.

Controllano le femmine e si scontrano tremendamente con i propri rivali. Sono però ben consapevoli della loro vulnerabilità, scaturita proprio da questa competizione. I predatori attendono il momento giusto per attaccare, il che spinge queste creature in uno stato d’allerta perenne. Avvicinarsi per una foto e una carezza, dunque, potrebbe qualificarci come minaccia da abbattere.

La carica è una delle prime risposte da attendersi e a poco potrebbe servire tentare la fuga, se si è troppo vicini. I loro palchi sono enormi e appuntiti. Basterebbero questi, prima ancora di tutto il resto dell’animale, a uccidere un uomo in pochi secondi.

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