SCIENZA

Cosa sappiamo degli asteroidi che stanno sorvolando pericolosamente la Terra

Il 2022 comincia con due asteroidi che stanno viaggiando a una distanza dalla Terra monitorata di continuo dalla NASA

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Fonte: 123RF

Di film a tema apocalittico con minacciosi asteroidi come protagonisti principali è pieno il cinema. Sembra che questi oggetti celesti “non vedano l’ora” di colpire il nostro pianeta, anche se spesso la finzione è accompagnata da allarmi reali e da non sottovalutare con eccessiva spavalderia. Un esempio emblematico è quello delle ultime ore: come riconosciuto anche dalla NASA, non c’è un solo asteroide che si starebbe avvicinando alla Terra, ma ben due. Vengono definiti “potenzialmente pericolosi”, due parole che dicono tutto e niente, l’unica certezza è che il loro avvicinamento starebbe avvenendo in contemporanea. Non si sa davvero altro di questi avvistamenti che possono non far dormire sonni tranquilli?

Il primo dei due asteroidi fin troppo vicino al nostro pianeta si chiama 2013 YD48: la grandezza non è molto diversa da quella del Big Ben, uno dei simboli di Londra, inoltre ha un diametro di circa 104 metri. Il suo passaggio avverrà a 5,6 milioni di chilometri dalla Terra, una distanza che non deve ingannare, perché per la NASA i pericoli arrivano da tutti quegli oggetti spaziali che si trovano a meno di 7,5 milioni di chilometri dalla nostra orbita. La data in cui si dovrà trattenere il fiato sarà quella dell’11 gennaio, un modo sicuramente insolito per far partire il nuovo anno.

Gli asteroidi che minacciano la Terra

Il secondo dei due asteroidi “brutti e cattivi” è stato ribattezzato 7482 YD48. In questo caso le dimensioni sono pari a circa il doppio di un altro monumento, vale a dire l’Empire State Building. La data di avvicinamento dovrebbe essere quella del 18 gennaio, segno che i due oggetti stanno coprendo un percorso simile e con tempistiche ravvicinate. L’asteroide 7482 YD48 arriverà fino a 0,013 unità astronomiche, un’altra distanza da monitorare in maniera costante. Vale la pena ricordare che questo secondo oggetto celeste è stato scoperto poco meno di trent’anni fa.

Distanze più o meno rassicuranti

Era il 1994 e uno dei responsabili dell’osservatorio australiano di Siding Spring (nel Nuovo Galles del Sud per la precisione) avvistò 7482 YD48 per la prima volta, tanto è vero che l’anno in questione viene spesso accostato al nome.

Bisogna preoccuparsi seriamente? Stando a quanto affermato da Thomas Zurbuchen, numero due della NASA, la risposta non può che essere rassicurante. In effetti, nemmeno uno degli asteroidi attualmente considerati minacciosi entrerà in collisione con la Terra nel corso del prossimo secolo, anche se c’è una precisazione da fare. Lo stesso Zurbuchen ha sottolineato come il 60% degli oggetti a rischio non sia stato ancora individuato con precisione, una percentuale che non rasserena gli animi, nonostante i sistemi di monitoraggio siano sofisticati.

Tra l’altro, gli asteroidi appena menzionati sono in buona compagnia. Il 5 gennaio, ad esempio, ce ne sarà uno largo 64 metri che arriverà a poco più di due milioni di chilometri dal nostro pianeta, mentre il giorno successivo si potrà festeggiare l’Epifania diversamente dal solito prestando attenzione a un asteroide largo 7 metri che diventerà uno degli oggetti spaziali più vicini in assoluto all’orbita terrestre. In poche parole, gli “ipocondriaci spaziali” hanno materiale a sufficienza per vivere con grande ansia il primo mese del 2022.

Simone Ricci

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