SCIENZA

Si tratta di un avvistamento molto raro: ecco da quando non si vedeva

Nel territorio californiano è stata avvistata più volte una civetta delle nevi, uccello tipico del Polo Nord e che ha attirato tanti appassionati

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Oltre un secolo di attesa: è servito tanto tempo prima che una civetta delle nevi proveniente dal Polo Nord facesse capolino in California. L’avvenimento, quasi una rarità, è avvenuto nei giorni scorsi attirando tantissimi appassionati nello Stato americano come è facile immaginare. Come ha fatto il volatile a raggiungere un luogo distante circa 6mila chilometri dall’Artico?

C’è ancora un grande mistero su come l’animale sia riuscito a volare così a lungo e soprattutto in direzione Sud, tanto da far circolare un’ipotesi dopo l’altra. La ricostruzione più accreditata e che possa aver preso un “passaggio” da una nave, ma rimane comunque il dato di fatto, la presenza di una civetta del genere in territorio californiano.

Una meta insolita per la civetta

L’eccezionalità dell’evento si può riassumere in un dato statistico. Sono soltanto 30mila le civette delle nevi rimaste al mondo, di conseguenza i birdwatcher hanno trovato pane “gustoso” per i loro denti. Gli esemplari di cui si sta parlando sono originari della tundra artica, ben riconoscibili per le piume maculate dal caratteristico colore bianco e nero. In questo modo riescono a mimetizzarsi molto bene nella neve. Non è raro che possano andare al di sotto del Canada per raggiungere qualche spiaggia sabbiosa, ma la California è davvero una meta insolita. La loro migrazione, poi, non è nemmeno scontata.

Più di una civetta, infatti, ama rimanere nei propri terreni di riproduzione lungo tutto il corso dell’anno, evitando di migrare nel periodo invernale. L’avvistamento dell’esemplare artico è avvenuto in cima a più di un tetto, con alcuni esperti in materia che hanno ipotizzato come potesse essere lo stesso uccello avvistato non molte settimane fa a pochi passi dal porto di Los Angeles. C’è un dettaglio che va tenuto in debita considerazione in questo caso, visto che se si approfondiscono le abitudini delle civette delle nevi si comprende bene come il pericolo sia concreto.

Come comportarsi con la civetta delle nevi

Una civetta come quella che è approdata quasi inspiegabilmente in California proviene da una parte del mondo in cui non c’è nulla di umano. Ecco perché gli stessi esperti di ornitologia stanno sottolineando come qualsiasi approccio debba essere caratterizzato dalla massima cautela possibile. Soltanto in questa maniera si possono evitare traumi eccessivi, anche se non è una situazione semplice da gestire. Tra l’altro, il volatile di cui si sta parlando è noto anche con nomi alternativi. Quello scientifico e ufficiale è Bubo Scandiacus, ma non è l’unico. È noto come barbagianni reale o gufo delle nevi ed è diventato nel corso del tempo l’uccello ufficiale del Quebec.

Le sue abitudini da cacciatore sono piuttosto curiose. Normalmente rimane immobile durante il proprio volo in un punto ben preciso, battendo le ali in modo rapidissimo. Tra le sue prede tipiche ci sono i piccoli roditori, tra cui i lemming che sono tipici della tundra artica. Se la California è sembrato un luogo bizzarro per lo svernamento della civetta, non si deve dimenticare che in passato ha raggiunto persino località più lontane. Ci sono episodi accertati di civette delle nevi capaci di raggiungere i cieli della Francia, quelli della Germania e dei Paesi Bassi.

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