Elon licenzia ancora: che sta succedendo

Nuovi licenziamenti in Twitter, ma sta volta Musk ha fatto fuori i membri del comitato anti violenza, anti bullismo e anti odio

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C’era una volta il Twitter Trust & Safety Council, ma ora non c’è più: Elon Musk lo ha cancellato con una mail, inviata ai suoi numerosi membri. Di cosa stiamo parlando? Del comitato di esperti, esterni a Twitter, che dal 2016 aveva il compito di controllare che Twitter restasse un posto sicuro per i minori, le minoranze e, in generale, i più deboli. Un comitato anti violenza, anti bullismo, anti odio, formato in origine da 40 organizzazioni da 13 diversi Paesi, numeri poi cresciuti negli anni seguenti. Tutto questo, adesso, non c’è più.

La lettera di Twitter

Nell’email inviata da Twitter ai membri del comitato di sicurezza della piattaforma si leggono le motivazioni del licenziamento di tutti i membri: “Cari membri del Twitter Trust & Safety Council, poiché Twitter sta entrando in una nuova fase, stiamo rivalutando come introdurre nei nostri prodotti e nelle nostre policy le analisi esterne. Come parte di questo processo, abbiamo deciso che il Twitter Trust & Safety Council non è la miglior struttura per fare tutto ciò”.

Poi, vagamente, Twitter afferma anche di voler restare in contatto con i membri in caso sia necessario un consulto o un aiuto. Ma è chiaro che la questione è chiusa, proprio come il comitato. La decisione, d’altronde, era nell’aria da parecchio come dimostra il fatto che alcuni membri del Twitter Trust & Safety Council si erano già licenziati spontaneamente nelle settimane scorse.

Elon Musk, dunque, continua a dimostrare che non ha alcuna remora a licenziare in massa i suoi dipendenti e che non ha paura nemmeno se sono i dipendenti a minacciare le dimissioni.

I dipendenti non devono parlare con nessuno

Altro aspetto che ha suscitato molte critiche verso il nuovo management di Twitter post acquisizione da parte di Musk è la politica di riservatezza imposta a tutti i dipendenti, staffisti compresi.

E’ ormai chiaro che ogni dipendente che se ne va, per sua scelta o per scelta di Elon Musk, porta con sé un bel po’ di informazioni che Twitter preferirebbe restassero in azienda. Nel disperato tentativo di lavare i panni sporchi in casa, dunque, dai piani alti del quartier generale del social è partita una seconda email, nella quale si ricorda che i dipendenti non possono far uscire informazioni confidenziali.

Ma non solo: nella lettera si minaccia anche il licenziamento e una richiesta di risarcimento per coloro che parlano con la stampa o, comunque, causano fughe di notizie.

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