SICUREZZA INFORMATICA

Gli 007 italiani indagano su TikTok

Il Copasir ha deciso di aprire un indagine conoscitiva su TikTok: si temono il controllo degli spostamenti degli utenti e pesanti violazioni della privacy

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Fonte: XanderSt / Shutterstock.com

Il Copasir, cioè il Comitato parlamentare sulla sicurezza della Repubblica, ha deciso di aprire un’indagine conoscitiva nei confronti di TikTok. A darne notizia è La Repubblica che pubblica alcune indiscrezioni rivelate da una fonte interna del Comitato bicamerale che controlla e verifica le attività dei servizi segreti.

L’Italia seguirebbe così la politica degli Usa, prima di Donald Trump e poi di Joe Biden, ma anche di altri Paesi come Taiwan che hanno già bandito TikTok da tutti i dispositivi governativi e l’India che lo ha vietato per tutti. Le accuse sono le medesime in ogni Paese: l’app cinese di proprietà della ByteDance società con sede a Pechino non è considerata sicura. Anzi l’Italia teme che attraverso l’app TikTok la Cina possa controllare i movimenti dei 14 milioni di utenti italiani e anche in qualche misura condizionare i risultati elettorali.

TikTok già indagata in Italia

TikTok è un app di successo globale: si calcola che nel 2022 siano stati abbondantemente superati i 3 miliardi di download. L’altra faccia del successo però è rappresentata dai sospetti, a questo punto a livello globale, relativi al fatto che la privacy degli iscritti non sia sufficientemente protetta. Anzi, secondo i sospetti degli ultimi due presidenti degli Stati Uniti, l’app TikTok altro non sarebbe che uno strumento di spionaggio di massa.

Anche l’Italia, ha deciso di indagare su questi sospetti, già nel 2020, durante il Governo Conte Bis, quando il nostro Paese decise di aprire un  procedimento di indagine, sempre attraverso il Copasir. L’istruttoria venne affidata all’Aise, l’Agenzia per le informazioni e la sicurezza esterna (Aise) e al Dis, il Dipartimento delle informazioni per la sicurezza. Nello stesso anno anche il Garante per la Privacy decise di chiedere al Comitato europeo per la protezione dei dati personali un intervento che chiarisse se e quali danni, l’app cinese poteva causare alla tutela della privacy dei minori.

Le indagini del Garante della Privacy si chiusero con la richiesta fatta alla società ByteDance di verificare in maniera chiara e precisa l’età dei minori che si iscrivono alla piattaforma.

Dati europei accessibili in Cina

La nuova indagine del Copasir punta a verificare quanto è stato ammesso lo scorso novembre da Elaine Fox, responsabile europea della privacy di TikTok: i dipendenti cinesi di TikTok hanno accesso ai dati dei cittadini europei (e dunque anche italiani). La risposta data da ByteDance in quella occasione fu che erano in procinto di aprire all’inizio del 2023 una sede a Dublino, in Irlanda, dove far confluire i dati europei su server europei.

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