TikTok ban, Trump prende tempo e dichiara una nuova proroga di 90 giorni
Secondo fonti della Casa Bianca, Trump concede una nuova proroga di 90 giorni al TikTok ban negli USA. L’app resta ancora attiva nonostante la legge in vigore

TikTok continuerà a restare accessibile negli Stati Uniti, almeno per altri tre mesi. Il presidente Donald Trump starebbe infatti per firmare una nuova proroga di 90 giorni per l’applicazione della legge che prevede la vendita o il divieto dell’app cinese, molto popolare tra i giovani americani e non solo. «Il presidente Trump firmerà questa settimana un ulteriore ordine esecutivo per mantenere TikTok operativo», ha fatto sapere in questi giorni in un comunicato Karoline Leavitt, addetta stampa della Casa Bianca. Si tratta della terza estensione concessa dall’Amministrazione Trump, che ha deciso di prendere altro tempo nella speranza di concludere un accordo che consenta all’app di continuare a operare negli USA.
A che punto siamo con il TikTok Ban negli USA
Il TikTok ban è una legge approvata nel 2024 con ampio consenso bipartisan, durante l’amministrazione di Joe Biden, che prevede l’obbligo per la società cinese ByteDance di vendere TikTok a un’azienda statunitense. In caso contrario, l’app dovrebbe essere rimossa dagli app store e diventare inaccessibile agli utenti americani.
Il provvedimento è stato motivato da preoccupazioni legate alla sicurezza nazionale: secondo molti esponenti politici statunitensi, il controllo cinese sull’app comporterebbe rischi per la privacy e il trattamento dei dati degli utenti americani. Nonostante ciò, l’attuazione della legge è stata più volte rinviata.
L’unico vero blackout dell’app negli Stati Uniti è durato circa 14 ore, lo scorso gennaio, prima che venisse firmato il primo ordine esecutivo per ritardare il divieto. Ora, a pochi giorni dalla scadenza dell’ultima proroga, Trump a quanto pare ha deciso di firmare un nuovo rinvio.
Perché Trump ha deciso una nuova proroga di 90 giorni
Con l’arrivo alla Casa Bianca di Donald Trump, l’approccio sulla questione TikTok è cambiato. Sebbene fosse stato proprio lui, durante il suo primo mandato, a tentare per primo di vietare TikTok, ha poi ammesso di aver rivalutato la piattaforma dopo averla «provata». Da presidente, ha preferito cercare una soluzione negoziata per evitare la chiusura dell’app, concedendo appunto due proroghe da 75 giorni prima di questa nuova probabile estensione di 90 giorni.
La nuova proroga annunciata da Trump serve a guadagnare tempo per cercare di concludere un accordo tra ByteDance e potenziali acquirenti americani. L’obiettivo dell’Amministrazione è garantire che TikTok possa continuare a funzionare negli Stati Uniti, ma sotto controllo statunitense, in modo da rassicurare l’opinione pubblica sulla tutela dei dati personali.
Secondo quanto dichiarato dalla Casa Bianca, questi ulteriori 90 giorni serviranno a finalizzare un’intesa, che è però decisamente complicata. Da un lato, la Cina ha chiarito che non accetterà una cessione dell’algoritmo di TikTok. Dall’altro, i rapporti tra Washington e Pechino sono ancora tesi sul piano commerciale e diplomatico, anche per via dei dazi imposti da Trump.
TikTok conteso tra Cina e USA: chi vorrebbe acquistare l’app
Nei mesi scorsi, diversi attori si sono fatti avanti per acquistare TikTok o una quota significativa delle sue attività statunitensi. L’accordo che sembrava più vicino alla realizzazione prevedeva il coinvolgimento di fondi di venture capital americani, società di private equity e grandi aziende tecnologiche, con ByteDance che avrebbe mantenuto una partecipazione del 20% nella nuova società.
Tra i nomi in lizza figurano Amazon, la startup Perplexity, il miliardario Frank McCourt e l’investitore Kevin O’Leary (noto per la trasmissione televisiva “Shark Tank”). Anche un gruppo di investitori guidati dal popolare influencer Jimmy Donaldson, alias MrBeast, ha manifestato interesse.