I bambini più tecnologici di sempre: alla scoperta della Generazione Alpha

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I bambini nati a partire dal 2010 in una ricerca di BNP Paribas - Cardif

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Sono i bambini con lo smarthpone nel passeggino, quelli ritratti nella ricerca commissionata da BNP Paribas Cardif, tra le prime dieci compagnie assicurative in Italia (Classifica ANIA 2019), e condotta da Friendz, Tech & Social company che ascolta le community digitali per ricavare small data e insights inediti.

Lo studio è stato realizzato con un approccio innovativo che ha previsto il coinvolgimento tramite app di circa 1.000 genitori con figli da 5 ai 10 anni e di 100 bambini, con un’interazione basata su domande-risposte, ma anche immagini e disegni.

Veniamo quindi ai dati emersi, qual è il rapporto dei bambini con la tecnologia?

#device – Secondo quanto dichiarato dai genitori, il 62% dei bambini dai 5 ai 10 anni inizia ad usare dispositivi tecnologici prima dei 5 anni e l’età di accesso alla tecnologia si sta abbassando di anno in anno: tra i bambini che hanno oggi 5 anni, già più del 65% ha dimestichezza con la tecnologia.  I bambini preferiscono principalmente smartphone (62%) e tablet (55%), con il primo leggermente più diffuso tra i più grandi, dagli 8 ai 10 anni (67%). I maschi usano più strumenti, tra cui le gaming console (34%), rispetto al 16% delle bambine.

#proprietà – Il 53% può vantare almeno un dispositivo di sua esclusiva proprietà, anche se solo il 9% gode di completa autonomia nell’utilizzo, mentre il 45% è sempre controllato dai genitori e il 46% lo è a volte. Il 37% dei bambini tra gli 8 e 10 anni possiede uno smarthpone. Tra i maschi, dagli 8 ai 10 anni, si registra anche una buona percentuale di gaming console di proprietà (44%).

#attivitàdigitali – Per cosa usano i device elettronici? Naturalmente per giocare (50%) e anche per guardare video e cartoni (21%) e seguire le lezioni (10%). Dai 10 anni si fa sentire la funzione sociale “per scrivere agli amici”, con un salto del +50% rispetto alla fascia d’età precedente.

#tempo – In media utilizzano i dispositivi tecnologici 107 minuti al giorno, un po’ di più per i bimbi dagli 8 ai 10 anni (121 minuti) rispetto ai più piccoli (93 minuti). Più nel dettaglio, il 53% trascorre in media tra una e tre ore al giorno utilizzando un dispositivo tecnologico, il 36% meno di un’ora, l’8% tra tre e cinque ore e il 3% oltre le cinque ore. I più dipendenti dai device? Sono i maschi tra gli 8 e i 10 anni, che per il 7% spendono più di 5 ore al giorno (per le bambine è il 4%).

#social – Solo il 10% dei bimbi della Generazione Alpha è iscritto ad un social. Ciò non vuol dire, però, che non li conoscano e usino lo stesso. Tra i social media più diffusi spiccano: YouTube (63%), TikTok (53%), Instagram (25%) e Facebook (19%). L’utilizzo che ne fanno varia molto in base al sesso: le bambine sono molto più interessate a creare contenuti video da condividere (59%) rispetto ai bambini (32%), che, al contrario, sono più inclini ad un uso “passivo” dei social: il 54% guarda i contenuti ma non ne produce.

Cosa sanno i bambini del cyberbullismo e quali misure di controllo adottano i genitori?

In generale, circa metà dei genitori (46%) ha affermato che il proprio figlio sa cosa sia il cyberbullismo. Circa uno su dieci (9%) si è poi imbattuto in episodi di questo tipo; un dato che si fa molto più preoccupante nella fascia d’età 8/10 anni (16%) rispetto ai bimbi di 5/7 anni (4%).

#parentalcontrol – Per proteggere i propri figli dal cyberbullismo i genitori ricorrono soprattutto al controllo dei dispositivi dei figli (l’84% dichiara di controllarli) e all’utilizzo dei software di parental control (il 39% li utilizza, il 48% li conosce ma non ne fa uso e solo il 12% non li conosce affatto). Tra questi spiccano i software per le tv (53%) e i filtri ai social (35%). Inferiore, invece, il ricorso alle polizze assicurative ad hoc contro il cyberbullismo, con l’88% dei genitori che non le conosce.

Non solo tecnologia: inclusione e ambiente

La tecnologia e l’iper-connessione non chiudono i bambini in un guscio fatto solo di virtualità: la Generazione Alpha è sensibile ai temi ambientali e aperta dal punto di vista sociale e relazionale.

Il 33% dei bambini ha amici di diverse etnie e per l’85% di loro i gruppi di amici sono formati in egual misura da bambini e bambine. A testimonianza di come le differenze tra maschi e femmine siano scarsamente percepite, i bambini interrogati su diverse professioni in associazione a un determinato genere, hanno risposto “entrambi” in quasi tutti i casi. Tutti possono fare tutto: dal lavare i piatti a fare il Presidente del Consiglio.

E a conferma della loro anima green il 15% desidera fare mestieri relativi alla cura del mondo animale e della natura.

Il 39% dei bambini in tutte le fasce d’età conosce e si preoccupa della raccolta differenziata, mentre il 43% -specialmente nella fascia d’età 8-10 anni- è molto attivo con progetti sul tema green a scuola.

In collaborazione con BNP Paribas Cardif

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