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Il nuovo modello AI di Google per studiare il parlato dei delfini

Google sta lavorando a un nuovo modello basato sull’intelligenza artificiale per comprendere e parlare con i delfini. Che cos’è e come funziona DolphinGemma

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Fonte: T. Schneider/Shutterstock

Ci sono degli sviluppi interessanti nel panorama dell’intelligenza artificiale che sta espandendo i propri orizzonti anche verso la comprensione delle forme di comunicazione animale.

All’interno dei laboratori di Google DeepMind, infatti, è in corso lo sviluppo di un nuovo modello AI chiamato DolphinGemma, progettato specificatamente per aiutare i ricercatori a interpretare e replicare le vocalizzazioni dei delfini, in particolare quelle dei delfini maculati atlantici.

DolphinGemma, come funziona il modello AI

Il modello DolphinGemma deriva dalla nuova linea di modelli linguistici open source Gemma, rilasciata da Big G di recente. A differenza dei tradizionali modelli testuali, però, in questo caso il colosso della tecnologia ha utilizzato per l’addestramento decine di ore di registrazioni di vocalizzazioni acquisite dal Wild Dolphin Project (WDP), un’organizzazione no-profit con sede in Florida che da più di trent’anni si dedica allo studio dei delfini nel loro ambiente naturale.

L’obiettivo del progetto è di comprendere meglio le modalità di comunicazione tra i delfini, cercando di approfondire anche la loro socialità complessa e il sistema di suoni che utilizzano, due caratteristiche che sono ancora al vaglio degli scienziati.

Grazie a all’utilizzo di DolphinGemma è possibile non solo riconoscere le strutture delle vocalizzazioni, ma anche a generare suoni simili a quelli dei delfini, simulandone in modo realistico le sequenze sonore.

Oltre alle grandi potenzialità parliamo anche di un modello molto efficiente e sufficientemente leggero da funzionare anche su dispositivi mobili, come uno smartphone ad esempio (per i test è stato usato un Google Pixel 9), una caratteristica fondamentale per il lavoro sul campo.

DolphinGemma, il primo passo per comunicare con gli animali

L’arrivo di DolphinGemma rappresenta un passo importante verso una possibile comunicazione interattiva tra esseri umani e cetacei, anche se per il momento gli scienziati restano cauti. L’obiettivo, infatti, è quello di comprendere le strutture linguistiche e i pattern sonori e non necessariamente tradurli in un linguaggio umano.

Ma oltre a questo, il modello AI si inserisce anche in un contesto più ampio, che introduce l’idea di etologia computazionale che, proprio grazie all’AI, può offrire agli studiosi nuove chiavi interpretative per i comportamenti animali. E in tal senso i delfini, con la loro complessità cognitiva e la varietà di suoni prodotti, sono il candidato ideale per sperimentare queste tecnologie.

Con questo nuovo progetto, Google DeepMind dimostra di poter espandere le applicazioni basate sull’intelligenza artificiale ben oltre i confini digitali, inaugurando una nuova idea di interazione tra uomo, tecnologia e natura.

Al momento, comunque, non è ancora chiaro se DolphinGemma verrà rilasciato pubblicamente o resterà un progetto dedicato alla ricerca scientifica; del resto, pur essendo un progetto interessante è anche altamente specifico e difficilmente troverebbe altre applicazioni al di fuori della ricerca scientifica.

 

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