Non si aspettavano una scoperta simile: l'esperimento ha funzionato
Anche le foche hanno il senso del ritmo, come accertato da una ricerca tedesca che si è concentrata sulle reazioni dei cuccioli dell'animale
Spesso, appena sentiamo una canzone ci viene voglia di accompagnarla, canticchiarla o accennare un passo di danza. Non è però una prerogativa dell’essere umano, perché anche nel mondo animale ci si comporta in questo modo. Quali sono gli esemplari con questa capacità? La risposta potrebbe spiazzare più di una persona.
A far luce sull’abilità in questione è stato l’istituto Max Planck di Monaco di Baviera che si è concentrato sulle foche. Non è uno scherzo, il simpatico mammifero ha un innato senso del ritmo, più di quanto si sia sempre immaginato. La scoperta, però, non dovrebbe sorprendere visto che si è abituati a vedere di frequente le foche alle prese con musiche e altri divertimenti nei circhi o nei delfinari.
Come hanno reagito le foche
Gli esperti dell’istituto tedesco hanno studiato con estrema attenzione alcuni esemplari che si trovavano nei Paesi Bassi, più precisamente in un centro di riabilitazione. I risultati finali sono poi stati pubblicati all’interno della rivista specializzata “Biology Letters”. Le foche sono state il primo pensiero di questi ricercatori per un motivo molto semplice. Rispetto agli altri mammiferi, infatti, riescono a imparare suoni e a vocalizzare. La stessa capacità di vocalizzazione ce l’hanno diversi volatili che hanno appunto il senso del ritmo, dunque si è pensato che il collegamento non fosse casuale.
L’esperimento non è stato molto diverso da quelli che di solito coinvolgono i bambini. I cuccioli delle foche hanno dimostrato di avere una grande voglia di imparare, ascoltando suoni diversi a seconda della durata e soprattutto del tempo. Ogni musica è stata riprodotta alle spalle dell’esemplare, così da comprendere se si sarebbe girato. Nello specifico, quello che ci si aspettava è che il mammifero si sarebbe voltato in caso di gradimento del suono. I dati di fatto sono presto detti. I cuccioli hanno reagito in questa maniera quando il ritmo aveva un volume più alto e quando le note erano più lunghe. Ma non è l’unica informazione accertata.
Foche e senso del ritmo
Il ritmo regolare è un altro dettaglio che ha interessato, e non poco, le foche. Con pause e intervalli ben cadenzati, i cuccioli si sono divertiti molto più che con altri tipi di note. In base a quanto riferito dallo studio, tutto questo vuol dire che i mammiferi sanno riconoscere le sfumature del ritmo e dei rumori, classificando in modo proprio i suoni nel cervello. Si è trattato, poi, di animali ancora piccoli, il che vuol dire che il senso del ritmo esiste fin dai primi mesi di vita. L’interesse degli studiosi non è comunque terminato con questa pubblicazione.
Gli esperti teutonici hanno intenzione di andare a fondo della questione: si cercherà di capire se le foche intuiscono anche il ritmo delle vocalizzazioni di altri animali. In caso di conferme positive, ci sarebbe senza dubbio un nuovo punto a favore di questi esemplari che non smettono mai di stupire. Non molto tempo fa, ad esempio, si è scoperto che i cuccioli sono in grado persino di modulare la loro voce, alzandola e abbassandola a seconda delle circostanze. Non bisogna poi dimenticare che riescono a capire quali predatori sono pericolosi proprio grazie ai suoni emessi.