SCIENZA

Relitto di un sottomarino della Seconda Guerra Mondiale è stato ritrovato nelle Filippine

Ritrovato un sottomarino della Seconda Guerra Mondiale: è la tomba di 79 membri dell'equipaggio, affondati da un cacciatorpediniere giapponese

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È stato scoperto il relitto di un sottomarino risalente alla Seconda Guerra Mondiale, con ancora 79 membri dell’equipaggio a bordo. Si tratta di un mezzo americano affondato in battaglia nel 1944.

USS Harder

Ritrovato un ben noto sottomarino della Seconda Guerra Mondiale, divenuto famoso a causa di una devastante tragedia. Nel 1944 venne affondato, trasformandosi in una agghiacciante tomba per i 79 membri dell’equipaggio.

Al tempo era impegnato in un combattimento contro una nave da guerra giapponese nei pressi delle Filippine. La scoperta è stata effettuata dal Lost 52 Proejct e il relitto è dell’USS Harder, che ora giace sulla propria chiglia sul fondo del Mar Cinese Meridionale, nei pressi dell’isola settentrionale di Luzon, nelle Filippine. Il tutto alla profondità di circa 1.140 metri.

Grazie ai rapporti navali è possibile seguirne la storia. Sappiamo che l’Harder è un sottomarino di classe Gato, che deve il suo nome a un tipo di pesce. Venne soprannominato al tempo “Hit ‘Em Harder”. Venne affondato il 24 agosto 1944 dopo aver subito un grave danneggiamento a causa delle bombe di profondità lanciate da un cacciatorpediniere giapponese.

Gli appassionati di Seconda Guerra Mondiale, studiosi e non solo, così come gli americani che l’hanno vissuta, sanno bene come sia stato uno dei sottomarini più famosi del periodo. Stando ai registri della Marina americana, silurò e affondò ben 5 cacciatorpediniere giapponesi, così come altre navi nemiche nel corso di sei pattuglie di successo nel Pacifico.

La scoperta di una leggenda

Un sottomarino leggendario, l’USS Harder, la cui scomparsa colpì duramente il morale di tantissimi soldati americani. Ecco le parole di Tim Taylor, fondatore di Lost 52, che in una mail ha spiegato: “Questo è uno dei sottomarini della Seconda Guerra Mondiale più celebri in assoluto. Questa è una scoperta navale storica”.

Un pezzo importante di quello che è il progetto. Quest’ultimo mira infatti a localizzare tutti i 52 sottomarini americani scomparsi nel corso della Seconda Guerra Mondiale, così come i quattro affondati durante la Guerra Fredda.

Sono già stati individuati i relitti di otto navi, il che rende l’USS Harder il nono. Ogni sottomarino che è stato avvistato e indicato sulle mappe del mondo è anche una tomba. Ciò che il progetto fa, dunque, è anche offrire quella che gli americani chiamano “closure” ai parenti delle vittime, diretti e discendenti.

“Abbiamo un protocollo, secondo il quale commemoriamo l’equipaggio quando localizziamo un sottomarino. Osserviamo un minuto di silenzio, suoniamo il campanello per ogni membro dell’equipaggio e facciamo un servizio di preghiera guidato da un diacono che fa parte della nostra squadra di spedizione”.

Il ritrovamento è avvenuto grazie allo studio approfondito dei resoconti della battaglia finale dell’Harder. Ritrovatisi nell’area, sono stati sfruttati dei sonar di bordo per individuare oggetti sul fondo del mare. Gli AUV hanno consentito poi di arrivare più in profondità. Qualcosa di impensabile, a certi livelli, con dei subacquei umani: “Un processo lungo e complesso. È come cercare un ago in un pagliaio”.

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