Sicurezza informatica: i 5 trend del 2017 secondo Check Point
Il 2016 è stato contraddistinto dalla massiccia diffusione di ransomware e, nella sua seconda parte, di attacchi DDoS di grande portata. Ecco cosa aspettarsi
Il 2016, ormai agli sgoccioli, ci lascia con una certezza: il settore della sicurezza informatica non sarà più lo stesso. L’attacco del 31 ottobre scorso, capace di mettere Internet KO in gran parte degli Stati Uniti ha segnato un nuovo livello nello scontro: grazie alle botnet, acquistabili per pochi dollari nel dark web, chiunque può trasformarsi in un hacker. In questo panorama, poi, giocano un ruolo decisivo tutti i dispositivi IoT: non sarebbe un azzardo se affermassimo che il numero di attacchi hacker è cresciuto in maniera direttamente proporzionale alla quantità oggi molto elevata di dispositivi sempre più connessi (pc, laptop, tablet, smartphone, telecamere di sicurezza IP, termostati, lampadine connesse e via discorrendo). E il 2017 come sarà? Check Point Software Technologies, azienda specializzata in cybersicurezza, ha provato a fare cinque previsioni partendo dal suo ultimo report. Nelle prossime slide scopriremo cosa ci si dovrà aspettare e quali i settori che potrebbero essere maggiormente colpite.
I dispositivi smart ormai sono entrati a far parte anche nel settore lavorativo. Non che sia un male di per sé, anzi: i problemi sorgono nel momento in cui questi dispositivi non sono equipaggiati con adeguate misure di sicurezza ed espongono l’azienda a grossi rischi. Basta una falla e i dati finiscono nelle mani di persone senza scrupoli. Check Point prevede che la convergenza tra informatica e comparto operativo (macchine sempre più intelligenti) aumenterà sensibilmente il numero di violazioni nel 2017. Le imprese devono dunque tenere in considerazione che l’impiego di strumenti IoT rende i sistemi di sicurezza più vulnerabili.
Il cloud è ormai diventato il principale “contenitore” dove le aziende conservano i propri dati. L’utilizzo inoltre di reti software-defined espone maggiormente l’azienda a possibili attacchi hacker. Se ad essere preso di mira è uno dei fornitori di servizi di cloud, l’intera attività dell’azienda potrebbe essere pesantemente compromessa (vedere il caso di DynDNS). Secondo Check Point è molto probabile che i pirati informatici nel 2017 colpiranno i data center aziendali che si basano sul cloud con una frequenza molto più alta.