SCIENZA

Sotto la città di Londra, da anni, si nasconde un tesoro

Le mura sotterranee di Londra sono riemerse negli anni scorsi in tutto il loro fascino e finalmente si è deciso di sottoporle a una adeguata protezione

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Molto spesso, colpevolmente, non si pensa alla città di Londra in relazione ai tesori archeologici che potrebbe nascondere. La capitale britannica non ha invece nulla da invidiare a molte altre metropoli, come ben testimoniato da quanto scoperto proprio al di sotto di quella che è attualmente l’area centrale. Di che cosa si sta parlando esattamente?

Un gruppo di ricercatori del Regno Unito e non solo ha individuato un muro romano sotterraneo, un reperto fino a non troppo tempo fa poco conosciuto e che si è deciso di proteggere come monumento nazionale a tutti gli effetti. Si tratta di una fortificazione che risale al III secolo dopo la nascita di Cristo, costruita per potenziare le difese terrestri della città.

La porzione sopravvissuta delle mura di Londra

Bisogna ricordare, comunque, che gran parte di queste mura di Londra sono andate perdute sempre nel corso dei secoli che hanno seguito la sua edificazione. Una buona porzione ha fortunatamente resistito nella zona sottostante all’attuale Torre dell’Orologio, il Big Ben per intenderci. La scoperta delle sezioni sopravvissute si riferisce a un periodo compreso tra il 2006 e il 2016, ma già negli anni Settanta e Ottanta del secolo scorso erano stati effettuati degli scavi approfonditi. Tra le rovine della nuova sezione di mura romane si può trovare davvero di tutto.

Gli archeologi hanno potuto riconoscere edifici in legno, conservati in modo più che discreto, ma anche l’antico molo, sia quello di epoca romana che medievale e molto altro ancora. La crescita esponenziale di Londra nel corso dei secoli ha purtroppo contribuito a distruggere le mura stesse, ragione per cui le porzioni che hanno rivisto la luce più di recente sono state iscritte al National Heritage List of England. Questo vuol dire che sono riconosciute come punti di riferimento nazionali e protette da qualsiasi situazione che possa metterle a rischio. A questo punto vale la pena saperne di più sul National Heritage List a cui si è appena fatto cenno.

Londra e non solo: l’NHLE

L’NHLE non è altro che il database ufficiale che ricomprende i beni del patrimonio inglese sotto tutela. L’elenco include edifici, monumenti, parchi, giardini storici, relitti e persino i campi di battaglia. La gestione spetta alla Historic England, vale a dire un ente governativo che valuta il tipo di reperto e designa il grado di protezione che merita. Diverso è il discorso per quel che riguarda i siti che sono patrimonio dell’umanità: questi ultimi sono presenti nell’NHLE, ma non vengono stabiliti dalla Historic England.

Tra l’altro, l’elenco è stato stilato prendendo spunto da quanto deciso nel lontano 1882, quando fu approvata una legge sulla protezione dei monumenti antichi nel Regno Unito. Circa un secolo e mezzo fa, si trattava di 50 monumenti preistorici, poi ne sono stati aggiunti sempre di più. La lista che si può consultare al giorno d’oggi è composta da più di 400mila voci, con l’obiettivo di far crescere questo numero di anno in anno. Le mura di Londra non potevano non farne parte, anche se è stato necessario del tempo, dalla scoperta effettiva, prima che tutto diventasse ufficiale.

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