SuondCloud usa la musica degli utenti per addestrare la IA?
SoundCloud ha modificato i suoi termini per addestrare l'intelligenza artificiale con gli audio caricati dagli utenti? Cosa c’è di vero e cosa ha risposto la piattaforma
SoundCloud ha modificato "silenziosamente" i propri termini di utilizzo per addestrare l’intelligenza artificiale utilizzando gli audio caricato dagli utenti sulla piattaforma? È questa la notizia circolata su alcune testate specializzate, tra cui TechCrunch. Nata nel 2007 a Berlino, questa piattaforma era pensata inizialmente per permettere ai musicisti di condividere facilmente la propria musica, ma nel tempo è diventata uno dei principali servizi di streaming audio al mondo, con un’attenzione particolare agli artisti indipendenti e ai contenuti originali.
SoundClound e intelligenza artificiale: cosa è cambiato
Su SoundCloud gli utenti possono caricare, ascoltare e commentare brani musicali, creando una community molto attiva che ha già svolto un ruolo importante nella scoperta di nuovi talenti. Proprio questi brani e contenuti originali caricati dagli utenti sarebbero da ora usati per addestrare l’intelligenza artificiale – o almeno così era stato riportato inizialmente.
Come scritto da TechCrunch, infatti, Ed Newton-Rex, che tra le altre cose lavora nel campo dell’intelligenza artificiale applicata alla musica, ha notato che l’ultima versione dei termini di SoundCloud includeva una clausola che concede alla piattaforma il permesso di utilizzare i contenuti caricati per "informare, addestrare [o] sviluppare" tecnologie di intelligenza artificiale.
I termini prevedono un’eccezione per i contenuti soggetti ad "accordi separati" con titolari di diritti di terze parti, come le etichette discografiche. Anche altre piattaforme prevedono già clausole simili, che però possono essere rifiutate, come nel caso di Meta.
Cosa succede ai brani degli utenti? La risposta di SoundCloud
Un portavoce di SoundCloud ha commentato la notizia inviando una dichiarazione via e-mail a TechCrunch, nella quale si legge che «SoundCloud non ha mai utilizzato i contenuti degli artisti per addestrare modelli di intelligenza artificiale, né sviluppiamo strumenti di IA o consentiamo a terze parti di raccogliere o utilizzare contenuti da SoundCloud per finalità di addestramento dell’IA».
Il portavoce ha anzi evidenziato che la piattaforma ha implementato misure di protezione tecniche, «incluso un tag "no AI" sul nostro sito, per vietare esplicitamente l’uso non autorizzato»
L’aggiornamento dei termini di servizio a cui si fa riferimento nell’articolo, quindi, cosa significa? Il portavoce che ha contattato la testata ha spiegato che questo aggiornamento era «inteso a chiarire in che modo i contenuti possono interagire con le tecnologie IA all’interno della piattaforma SoundCloud stessa. Gli utilizzi includono raccomandazioni personalizzate, organizzazione dei contenuti, rilevamento delle frodi e miglioramenti all’identificazione dei contenuti con il supporto delle tecnologie IA».
Il portavoce ha concluso rassicurando sul fatto che «qualsiasi futura applicazione dell’IA su SoundCloud sarà progettata per supportare gli artisti umani, migliorando gli strumenti, le capacità, la portata e le opportunità a loro disposizione sulla nostra piattaforma. Gli esempi includono il miglioramento delle raccomandazioni musicali, la generazione di playlist, l’organizzazione dei contenuti e il rilevamento delle attività fraudolente».
«Questi sforzi sono conformi agli accordi di licenza esistenti e agli standard etici», ha aggiunto il portavoce. «Strumenti come quelli del nostro partner Musiio sono utilizzati esclusivamente per alimentare la scoperta di artisti e l’organizzazione dei contenuti, non per addestrare modelli generativi di IA».
In che modo SoundCloud usa la IA
Al di là di questo discorso, come molte altre grandi piattaforme per creatori SoundCloud sta già da tempo abbracciando l’IA per implementare alcune funzioni. La piattaforma ha ad esempio integrato strumenti basati su IA dedicati al remix, alla generazione vocale e alla creazione di campioni personalizzati.