Su Twitter in arrivo una grande novità: sarà gratis?
Anche Twitter si potrebbe presto allineare a Facebook per offrire un maggiore controllo sulle menzioni o tag e rafforzare la privacy: ma sarà gratuito o a pagamento?
Il mondo dei social può essere molto simile alla realtà: così come siamo spesso chiamati in causa da parenti, amici e conoscenti, anche nelle situazioni più complesse così sui social qualcuno reclama la nostra attenzione. Ma se nella realtà possiamo rifiutare una telefonata o ignorare un messaggio, sui social non è sempre possibile. Specialmente se qualcuno ci chiama in causa e ci inserisce in una discussione, tramite i tag.
Per porre un argine a questa pratica, Facebook già da tempo ha rafforzato le autorizzazioni che ogni utente può concedere alle menzioni o Tag. Per questi stessi motivi, adesso, anche Twitter si sta allineando a una maggiore tutela della privacy e sta testando nuove modalità che possono consentire agli utenti di controllare molto meglio le menzioni involontarie a cui sono sottoposti.
Su Twitter gli utenti potrebbero rifiutare di essere menzionati
Secondo Jane Manchun Wong, specializzata nello “smontaggio” del codice delle app (attività tramite cui scova segreti e novità in arrivo), Twitter è al lavoro su due nuove funzionalità che consentirebbero ai suoi utenti di esercitare un controllo diretto sulle menzioni che potrebbero ricevere.
L’idea è di rendere possibile il blocco totale dell’handle (il nome che ognuno di noi ha dopo la chiocciola) alle menzioni. Un’altra funzione, invece concederebbe l’autorizzazione a taggare l’handle solo a un gruppo di persone che ogni utente potrà selezionare in maniera discrezionale.
Se queste due funzioni dovessero essere implementate rappresenteranno un enorme passo in avanti verso una vera tutela della privacy poiché impedirebbero la menzione forzata che chiama in causa qualcuno in discussioni o per eventi a cui non è minimamente interessato.
Le novità di Twitter
Twitter anche recentemente ha introdotto molte funzionalità nuove e importanti, come la visualizzazione a schermo intero dei video richiamando quanto già accade su TikTok.
Ma anche l’aggiunta del tasto Edit, riservata però agli abbonati al servizio Twitter Blue, che è probabilmente la funzione più importante e attesa da decenni anche se per ora limitata a Stati Uniti, Canada, Australia e Nuova Zelanda.
Non a caso la funzione del tasto Edit è a pagamento: rivedere quanto si pubblica, per Twitter ha un costo e non solo in termini di tecnologia. Non sappiamo, ancora, dunque se anche una funzione così delicata per la privacy, come il blocco delle menzioni, rientrerà in questa politica di privacy a pagamento.