SCIENZA

È successo qualcosa di incredibile al vulcano Etna dopo le eruzioni

Il vulcano dell'Etna è ancora più alto in seguito alla recente attività eruttiva: l'accumulo di detriti ha portato il cratere Voragine a 3.369 metri

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Fonte: Foto Ansa

Sembra impossibile, eppure il vulcano Etna è cresciuto in altezza dopo le recenti eruzioni. Il cratere chiamato Voragine adesso misura 3.369 metri e rappresenta a tutti gli effetti la nuova cima.

A certificarlo sono le misurazioni dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (INGV): il precedente record, risalente al 2021, del cratere sud-est è stato superato! Com’è potuto accadere? Si pensa al possibile accumulo di materiale lavico in seguito alle ultime attività eruttive.

Nuovo record in altezza dell’Etna

Il vulcano Etna ha stabilito un nuovo record di altezza in Europa, con il cratere Voragine che ha raggiunto i 3369 metri sopra il livello del mare. Questa recente crescita ha superato di oltre dieci metri l’altezza massima del cratere di sud-est registrata nel 2021. Durante quell’anno, infatti, un’intensa attività eruttiva, con oltre 50 episodi parossistici, aveva aggiunto significative quantità di materiale piroclastico e lava al cono della cavità, rendendola il punto più alto dell’Etna.

Tuttavia, dal 2021 il cratere ha continuato a svilupparsi per via del costante accumulo di detriti. La sua crescita è culminata con un forte parossismo nel dicembre 2023. Nonostante una pausa di sei mesi, in cui l’Etna è rimasto insolitamente calmo, il vulcano si è “risvegliato” recentemente, emanando un’attività energica che ha modificato di nuovo la sua morfologia.

Già da giugno 2024 l’INGV ha segnalato una debole attività stromboliana nel cratere Voragine: così, dopo più di tre anni d’inattività, l’intensità è aumentata via via nelle settimane successive, fino ad arrivare all’emissione di piccole colate laviche che si sono dirette verso il cratere Bocca Nuova.

Attorno ai punti di attività esplosiva si è formato un nuovo cono che in pochi giorni ha raggiunto un’altezza di diverse decine di metri. In seguito, le eruzioni si sono sempre più intensificate, andando a coincidere anche con una fase attiva dello Stromboli.

Fontane di lava e una colonna eruttiva di diversi chilometri hanno caratterizzato l’episodio, durato oltre sette ore: questo è stato ciò che ha trasformato l’area sommitale del vulcano. I rilievi effettuati con i droni dall’INGV-Osservatorio Etneo hanno attestato che l’orlo orientale del cratere Voragine si era innalzato di ben 107 metri, pareggiando l’altezza del cratere di sud-est a 3354 metri.

Un altro episodio parossistico, poi, ha incrementato lo spessore dei depositi, portando l’altezza dell’orlo craterico orientale a 3369 metri. Tale quota è la più elevata mai registrata sull’Etna.

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Gli altri vulcani più alti d’Europa

Il processo di misurazione dell’altezza dell’Etna è complesso, poiché richiede alta precisione: in questo ambito, solo i droni possono garantirla coprendo aree estese in sicurezza.

I satelliti, inoltre, offrono ulteriore supporto: grazie al loro impiego si possono creare modelli digitali del terreno e ottenere una visione dettagliata della topografia del vulcano.

Confrontando i vulcani presenti un po’ in tutta Europa, l’Etna si distingue come il più alto del continente. In Italia, gli altri vulcani attivi, come il Vesuvio e lo Stromboli, hanno altezze inferiori (rispettivamente 1.281 metri e 924 metri).

Tuttavia, considerando la geografia politica, il vulcano più alto dell’Unione Europea si trova in Spagna, alle isole Canarie. Si tratta del Teide, qui situato, che raggiunge i 3.715 metri.

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