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A Stromboli scatta l'allerta arancione per il vulcano: cosa può succedere?

Si passa da allerta gialla ad arancione, per via della nuova fase eruttiva che si è verificata sullo Stromboli nei giorni scorsi: ecco che cosa sta succedendo.

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Vulcano Fonte foto: 123RF

Sull’isola di Stromboli sta succedendo qualcosa di preoccupante: il vulcano che occupa quasi interamente il suo territorio sembra essere più attivo che mai, dando segni di disequilibrio che hanno spinto gli esperti a innalzare il livello di allerta da gialla ad arancione. C’è davvero da aver paura? L’unica cosa certa è che il vulcano è da sempre molto instabile ed è difficile prevedere la sua attività, anche nel breve periodo. Tuttavia, l’intenso monitoraggio degli enti che si occupano della raccolta di dati sull’isola è rassicurante. Scopriamo qualcosa in più.

L’attività dello Stromboli si intensifica

Lo Stromboli, un grande stratovulcano attivo situato sull’arcipelago delle isole Eolie, ha dato segni di instabilità negli ultimi giorni. Tutto ha avuto inizio la scorsa domenica, quando si è verificata una nuova fase eruttiva che ha portato a un trabocco di lava sulla Sciara del Fuoco. Quest’ultima è un’importante area depressa a forma di ferro di cavallo, che si estende lungo uno dei versanti del vulcano. Assieme all’eruzione, si sono registrate diverse esplosioni e un aumento del tremore vulcanico, che gli esperti hanno visto passare da un livello “alto” a uno “molto alto”- sul quale sembra essersi stabilizzato.

È per questo motivo che la Protezione Civile, dopo la riunione tenutasi con i Centri di Competenza per lo Stromboli (tra cui l’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia), ha deciso di innalzare il livello di allerta da giallo ad arancione. “Persiste una situazione di potenziale disequilibrio del vulcano. Si invita pertanto la popolazione presente sull’isola a tenersi informata e ad attenersi scrupolosamente alle indicazioni fornite dalle autorità locali di Protezione Civile” – si legge in una nota diramata in seguito alla riunione.

Scatta l’allerta arancione: i rischi

È dunque allerta arancione per l’attività registrata sullo Stromboli, ma che cosa significa? Lo spiega proprio la Protezione Civile: il passaggio del livello di allerta, basato sulle segnalazioni di ciò che avviene sul vulcano e sulle valutazioni della loro pericolosità, determina il potenziamento del sistema di monitoraggio e del raccordo informativo tra la comunità scientifica e le altre componenti e strutture operative del Servizio Nazionale della Protezione Civile. I dati raccolti sull’evoluzione della situazione verranno condivisi con il sindaco di Lipari, il quale potrà garantire una costante informazione ai suoi cittadini.

Per quanto riguarda i rischi derivanti dall’attività dello Stromboli, il pericolo più grande riguarda il possibile innesco di frane da parte delle colate effusive di lava. Nel caso in cui le frane si rivelassero particolarmente violente, potrebbero a loro volta causare maremoti o tsunami, mettendo in pericolo la popolazione dell’isola – nonché dell’intero arcipelago e, nelle situazioni più gravi, delle coste della Sicilia e della Calabria. Possono inoltre verificarsi dei collassi nei coni sommitali del vulcano, fratturazioni del suolo e deformazioni della Sciara del Fuoco, con conseguenze imprevedibili.

Una delle misure di sicurezza adottate per proteggere la popolazione consiste nella riattivazione del sistema di early-warning per maremoto: diverse boe marine situate attorno all’isola registreranno il moto ondoso al largo delle sue coste, avvisando dell’arrivo di onde anomale grazie ad alcune sirene in grado di giungere sull’isola. In questo modo, sarà possibile per gli abitanti mettersi al riparo per tempo.

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