TECH NEWS

In Cina si utilizza l'intelligenza artificiale per capire i versi di cani e gatti domestici

La Cina sta lavorando a un modello di intelligenza artificiale per comprendere e tradurre i vocalizzi degli animali domestici e renderli comprensibili per l’uomo

Pubblicato:

Il settore dell’intelligenza artificiale è in continuo cambiamento e, tra i principali attori sul mercato, c’è sicuramente la Cina che per sfidare i colossi occidentali sta investendo tempo, denaro e risorse in questa tecnologia. Proprio in questi giorni, infatti, Baidu (azienda proprietaria del principale motore di ricerca del Paese) ha depositato un brevetto presso la China National Intellectual Property Administration (CNIPA) dove illustra un nuovo sistema AI destinato alla “traduzione” dei vocalizzi degli animali domestici in linguaggio umano.

Cosa sappiamo di questo nuovo strumento AI

Stando a quel che si legge sul brevetto, l’azienda cinese avrebbe trovato un sistema per raccogliere dati vocali, comportamentali e fisiologici degli animali. Dopo averli sottoposti a una pre-elaborazione, queste informazioni vengono analizzate da un modello di intelligenza artificiale proprietario che sarebbe in grado di identificare lo stato emotivo dell’animale e convertirlo in significati semantici interpretabili dall’uomo.

Questo progetto si inserisce in un quadro internazionale molto più ampio che, specie negli ultimi anni, si è concentrato molto sulla comunicazione animale tramite l’IA. L’idea di Baidu, dunque, va ad affiancarsi ad altri strumenti simili come:

  • CETI (Cetacean Translation Initiative), che dal 2020 impiega l’intelligenza artificiale e l’analisi statistica per decifrare i complessi segnali sonori dei capodogli
  • DolphinGemma progettato da Google per aiutare i ricercatori a interpretare e replicare le vocalizzazioni dei delfini,
  • Earth Species Project, un’organizzazione no-profit che ha l’obiettivo di creare strumenti universali per la traduzione interspecie

A che punto è il progetto di Baidu

Un portavoce di Baidu ha confermato che il progetto è ancora in fase di ricerca, pur evidenziando dei risultati più che positivi ai test iniziali e un forte interesse suscitato dalla presentazione della domanda di brevetto. L’azienda, intanto, ha ribadito il suo impegno nel cercare di favorire una comunicazione più efficace e una comprensione più profonda tra le specie, migliorando la relazione tra animali domestici e i loro proprietari.

Interessanti anche le reazioni del grande pubblico su Weibo, il celebre social network cinese, con molte persone che ritengono l’iniziativa estremamente valida, identificandola come un ulteriore passo nel percorso di integrazione tra intelligenza artificiale e scienze comportamentali animali. Più in “piccolo”, i proprietari di animali domestici si sono detti entusiasti all’idea di poter comprendere meglio i bisogni di cani e gatti, mentre molti altri hanno espresso un certo scetticismo sull’efficacia di questa tecnologia, almeno nella sua fase attuale di sviluppo

L’idea è indubbiamente affascinante, anche se occorrerà attendere ulteriori test per valutarne l’effettiva applicabilità su larga scala. Vero è che un sistema del genere, a prescindere dall’utilizzo domestico, potrebbe rappresentare una svolta in senso più ampio, soprattutto in ambito veterinario e scientifico, aiutando medici e ricercatori a comprendere meglio i bisogni dei nostri amici a quattro zampe.

 

© Italiaonline S.p.A. 2025Direzione e coordinamento di Libero Acquisition S.á r.l.P. IVA 03970540963