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AI: tutte le novità annunciate da Google

Durante Google I/O l’azienda ha rivelato anche le novità in materia di intelligenza artificiale e come entreranno in connessione con le app dell’ecosistema di Google

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Fonte: rafapress / Shutterstock

Nel corso del Google I/O ha trovato ampio spazio il tema dell’intelligenza artificiale che, secondo Google verrà gradualmente inserita nei prodotti del vasto ecosistema dell’azienda. Per aiutare il colosso di Mountain View in questo progetto c’è il modello di intelligenza artificiale chiamato PaLM 2 che regola il funzionamento di Bard e gli permetterà di risolvere problemi complessi. Nonostante le grandi potenzialità di questa tecnologia, il vero valore aggiunto sta nel fatto che questo modello AI è abbastanza leggero da essere gestito anche da uno smartphone, non è chiaro se saranno richieste caratteristiche specifiche o se potrà essere utilizzato da qualsiasi dispositivo Android.

Google Bard cresce

La prima grande novità in materia di intelligenza artificiale riguarda le lingue integrate in Google Bard, con altri 40 dizionari che ben presto verranno dati in pasto alla potente AI di Google. Oltretutto l’azienda ha confermato anche l’arrivo delle query multimodali: l’utente, cioè, potrà usare anche immagini per formulare una domanda al chatbot.

Ad esempio potrà caricare la foto di un personaggio famoso e chiedere all’AI di creare una storia su quel personaggio.

In più Bard sta per ricevere anche diverse estensioni per i programmi dell’ecosistema di Google tra cui Maps, Fogli, Gmail, Documenti e per i programmi di terze parti, come Firefly di Adobe che avrà la funzione di generare immagini tramite AI. In questo modo, ad esempio, sarà possibile far generare una tabella a Bard e poi esportarla su Fogli.

Arriva la ricerca conversazionale

Tra le prime innovazioni che l’azienda sta testando è una nuova modalità di ricerca conversazionale per dare agli utenti una nuova esperienza di ricerca e navigazione sul web, capace di dare risultati più accurati fatti di informazioni chiave e collegamenti da seguire per ottenere risposte più complete e più attinenti alla domanda.

Lo scopo ultimo di questa nuova modalità è quello di creare una serie di connessioni, non solo tra i vari argomenti, in modo che l’utente possa trovare la migliore soluzione possibile a ogni tipo di problema.

Google Foto: con l’intelligenza artificiale

L’AI entrerà anche in Google Foto con una funzione chiamata Magic Editor che aiuterà l’utente a modificare le proprie immagini ma senza utilizzare programmi specifici. Stando alle indicazioni dell’azienda questa suite per il fotoritocco renderà ancora più intuitive le operazioni di trasformazione e modifica delle immagini, dando alle persone uno strumento semplice e completo che possa aiutarle in questo scopo.

 Google Maps e l’AI

Anche Maps riceverà degli aggiornamenti basati sull’AI che garantiranno al programma una nuova visualizzazione immersiva chiamata Immersive View. Questa funzione permetterà agli utenti di ottenere non solo una visuale in 3D del posto da esplorare ma anche informazioni sul meteo, sul traffico e su cosa accade in quella posizione in un determinato momento.

Oltretutto sarà anche possibile utilizzare nuove visualizzazioni per avere una prospettiva ancora più chiara degli spazi e di tutti i dettagli che possono essere utili per la mobilità o per l’esplorazione di un luogo.

 Duet AI: come cambia Google Workspace

Duet AI è la naturale evoluzione di Google Workspace che doterà la suite di produttività di Big G di appositi strumenti costruiti sull’intelligenza artificiale simili a quelli annunciati da Microsoft per il suo CoPilot.

In questo senso l’AI funzionerà da assistente virtuale e aiuterà gli utenti nella gestione della posta in arrivo, nella creazione di documenti o presentazioni, nell’analisi di dati e di informazioni e molto altro ancora.

 Cos’è Project Tailwind

Durante il Google I/O l’azienda ha annunciato anche Tailwind, immaginato come una specie di agenda smart che si occupa di estrarre informazioni dai documenti caricati su Google Drive. Dal poco che Google ha rivelato, questa nuova funzione dovrebbe aiutare l’utente a rispondere alle proprie domande utilizzando un linguaggio naturale e attingendo ai documenti personali. Una specie di assistente ma con un “bagaglio culturale” più vicino a quello del possessore dell’account e, naturalmente più vicino a quelli che sono i dati in suo possesso.

Intelligenza artificiale e programmazione

Codey è un modello AI dedicato alla programmazione in grado di comprendere e utilizzare un linguaggio di programmazione specifico. L’idea dietro al progetto è quella di creare un modello di AI che non sia solo conversazionale ma che sia ottimizzato per programmare oppure rivedere e correggere il lavoro fatto da uno sviluppatore.

 

 

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