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Adobe punta sugli agenti AI per gestire i flussi di lavoro e semplificare la vita ai creativi

Adobe punta sull'intelligenza artificiale e sugli Agenti AI per arricchire la propria suite di software creativi, semplificando il lavoro agli utenti

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adobe agenti ai Fonte foto: KateV28 / Shutterstock.com

Anche Adobe ha, da tempo, scelto di puntare sull’intelligenza artificiale, andando a integrare varie funzioni AI all’interno della propria suite di software per creativi. Ora, però, l’azienda punta a un nuovo salto di qualità per quanto riguarda le capacità AI dei suoi software. Si tratta di un importante passo in avanti: in precedenza, infatti, Adobe si è “limitata” ad aggiungere funzioni che, utilizzando l’intelligenza artificiale generativa, riuscivano a diventare degli strumenti in più da mettere a disposizione dei suoi utenti.

Il prossimo step è rappresentato dall’arrivo degli agenti AI che segnano un vero e proprio nuovo capitolo per la suite Adobe, destinata a essere sempre più integrata con le nuove tecnologie generative. L’obiettivo è gestire i flussi di lavoro in modo più semplice ed efficiente, garantendo ai  creativi che utilizzano software come Photoshop di poter velocizzare il lavoro, automatizzando alcune attività. Alla base della nuova tecnologia c’è la piattaforma di intelligenza artificiale Firefly, già utilizzata con grande successo da Adobe.

L’AI per velocizzare il lavoro

Con gli Agenti AI, Adobe intende aprire un nuovo capitolo del programma di integrazione tra l’intelligenza artificiale e la sua suite di software. Gli agenti saranno in grado di gestire in autonomia interi flussi di lavoro creativi (in base al tipo di software utilizzato dall’utente), velocizzando il lavoro e consentendo all’utente di poter concentrare i propri sforzi sulla creatività e non sui lavori meccanici e ripetitivi. Per questo tipo di attività, infatti, ci penserà l’agente AI.

Si parte da Photoshop

L’integrazione degli Agenti AI nei software Adobe sarà progressiva e diventerà sempre più profonda. In Photoshop, uno dei software di riferimento della suite Adobe, sarà introdotto un pannello azioni da cui l’intelligenza artificiale, che sarà in grado di identificare il tipo di lavoro su cui l’utente sta lavorando, potrà fornire suggerimenti di modifica, andando eventualmente anche a implementare i correttivi in autonomia. In questo modo, l’AI diventa protagonista senza rimpiazzare il creativo ma affiancandolo e diventando un vero e proprio assistente attivo, in grado di proporre e mettere in pratica soluzioni efficaci. Utilizzando il linguaggio naturale, inoltre, gli utenti potranno attivare centinaia di azioni differenti che l’Agente AI sarà in grado di eseguire.

Altre novità arriveranno anche per i vari software dell’azienda con Premiere Pro, ad esempio, che vedrà la presenza di un agente in grado di  fornire un aiuto in fase di montaggio, suggerendo i punti dove intervenire con l’editing o dove correggere il colore. In Acrobat, invece, gli Agenti AI saranno in grado di analizzare documenti, estrarre informazioni e individuare i contenuti più importanti.