SCIENZA

Allagamenti in Italia, scatta l'allarme: dove e perché la situazione è critica

Situazione allarmante in svariate Regioni d'Italia: il rischio allagamenti è reale a causa delle forti piogge, così come di frana e valanghe

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La situazione allagamenti in Italia è davvero allarmante. In svariate Regioni si calcolano i danni dovuti alle violente piogge. Queste si sono fatte attendere a lungo, creando numerosi problemi, per poi rovesciarsi con violenza, creando danneggiamenti di vario genere.

Dal clima caldo fuori stagione alle poche precipitazioni, fino al calo delle temperature repentino e alle piogge violente. Siamo dinanzi a una trasformazione climatica che è ormai impossibile da negare. Un clima misto, che tende ad assumere delle caratteristiche tropicali. Un disastro per l’agricoltura e le popolazioni urbane.

Allarme in Toscana

Sul tratto tosco emiliano sono stati registrati allagamenti e frane, con strade necessariamente chiuse a causa della pericolosità. L’intensa fase di maltempo che in questi giorni ha avvolto l’Italia in una morsa climatica è un chiaro segnale di ciò che sarà.

Le intense piogge hanno portato i fiumi a ingrossarsi in maniera evidente, con allagamenti registrati a Pisa e nell’area circostante, così come a Livorno. Frane hanno poi colpito Viareggio e Lucca, così come tutto il loro territorio.

I livelli di tutti i bacini della zona sono oggetto di allerta, ha spiegato il Presidente della Regione Toscana. Alcuni fiumi hanno superato il primo livello di guardia, come l’Ombrone a Pistoia, il Poggio a Caiano e il Bisenzio a Signa e Gamberame. Al secondo livello invece San Dalmazio a Pomerance.

Negli ultimi anni la Toscana ha subito numerosi danni dovuti al maltempo. Sotto controllo per ora la situazione di Livorno, ha spiegato il sindaco, che aveva diramato l’allerta arancione. Seguita con attenzione l’evoluzione di tutti i corsi d’acqua del reticolo livornese, con interventi necessari a risolvere alcuni allagamenti su sottopassi e strade.

Il grande ostacolo è però rappresentato dal continuo di questo lavoro, che risulterà necessario per tutta la durata dell’allerta. Si temono infatti i danni, potenzialmente devastanti, delle precipitazioni che andranno a colpire territori già battuti dall’acqua.

Come detto, registrate frane tra Viareggio e Lucca. Alla fine di febbraio si è dovuto far fronte, e ancora oggi, a degli smottamenti, in particolare sul monte Quiesa e nel Comune di Massarosa, in provincia di Lucca.

Strade interrotte e cambi di itinerari necessari, mentre in Versilia, precisamente nel comune di Massarosa, una frana ha travolto un’auto e tenuto in ostaggio due persone, fortunatamente senza ferite.

L’Italia è in una morsa, è chiaro, con notizie di alberi caduti in varie regioni, strade allagate, città nel caos e coltivazioni allo stremo. Si chiede dunque l’intervento del Governo, che sia indirizzato tanto all’oggi quanto e soprattutto al domani.

Maltempo nel resto d’Italia

Se la Toscana lotta, il resto d’Italia non ha di certo da sorridere. Il torrente Enza ha superato la soglia rossa, come ha spiegato il sindaco di Parma. Le piene riguardano però vari corsi d’acqua, provinciali e in città.

Questa situazione ha costretto le autorità e indirizzare altrove i cittadini, chiudendo il ponte di Sorbolo Levante, che collega le province di Parma e Reggio Emilia. Strade chiuse anche in Trentino, dove si registra un serio rischio valanghe.

Si richiede per questo massima prudenza agli escursionisti, attirati dalla neve caduta anche sotto i 600 metri negli ultimi giorni. Le intense precipitazioni hanno spinto a chiudere al traffico la strada statale 50 del Grappa da San Martino di Castrozza a passo Rolle, considerando il rischio valanghe elevato. La situazione però cambia di giorno in giorno.

A Vicenza si teme invece per la situazione del fiume Retrone, con allerta meteo arancione e rossa in questi giorni. Il sindaco non ha usato mezzi termini: “La situazione è molto critica. Preoccupa il Retrone. Sotto osservazione Sant’Agostino e viale Fusinato. Molti fossi stanno esondando in periferia e il Retrone non è in grado di riceverli. Il livello è già molto alto”.

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