Quali sono le aree marine protette italiane? La mappa e le regole da rispettare
Ecco tutte le aree marine protette in Italia: uno sguardo complessivo in tutte le Regioni., con le necessarie regole da seguire
Sono 29 in totale le aree marine protette in Italia. A ciò si aggiungono due parchi sommersi, che vano a tutelare in totale 228mila ettari di mare, circa, e 700 km di costa, più o meno. Generalmente ogni singola area è suddivisa in 3 tipologie, con differenti gradi di tutela.
Tutte le aree marine protette
Come detto, sono 29 le aree marine protette in Italia, cui si aggiungono due parchi sommersi e anche il Santuario internazionale dei mammiferi marini, noto come Santuario dei Cetacei. Di seguito l’elenco completo:
- Area marina protetta Capo Caccia – Isola Piana;
- Area marina protetta Capo Carbonara;
- Area marina protetta Capo Gallo – Isola delle Femmine;
- Area marina protetta Capo Milazzo;
- Area marina protetta Capo Rizzuto;
- Area marina protetta Capo Testa – Punta Falcone;
- Area marina protetta Cinque Terre;
- Area marina protetta Costa degli Infreschi e della Masseta;
- Area marina protetta Isole Egadi;
- Area marina protetta Isola dell’Asinara;
- Area marina protetta Isola di Bergeggi;
- Area marina protetta Isola di Ustica;
- Area marina protetta Isole di Ventotene e Santo Stefano;
- Area marina protetta Isole Ciclopi;
- Area marina protetta Isole Pelagie;
- Area marina protetta Isole Tremiti;
- Area marina protetta Miramare;
- Area marina protetta Penisola del Sinis – Isola di Mal di Ventre;
- Area marina protetta Plemmirio;
- Area marina protetta Porto Cesareo;
- Area marina protetta Portofino;
- Area marina protetta Punta Campanella;
- Area marina protetta Regno di Nettuno;
- Area marina protetta Santa Maria di Castellabate;
- Area marina protetta Secche della Meloria;
- Area marina protetta Secche di Tor Paterno;
- Area marina protetta Tavolara – Punta Coda Cavallo;
- Area marina protetta Torre del Cerrano;
- Area marina protetta Torre Guaceto.
Si aggiungono i seguenti parchi sommersi:
- Parco sommerso di Baia;
- Parco sommerso di Gaiola.
Aree marine protette: le regole
È prevista una suddivisione per zona delle aree marine protette, che evidenziamo di seguito con le relative specifiche:
- Zona A – Riserva integrale, interdetta a ogni attività che possa arrecare danno o disturbo all’ambiente marino. Sono qui consentite, in genere, unicamente le attività di ricerca scientifica e le attività di servizio.
- Zona B – Riserva generale, dove sono consentite alcune attività, pur permettendo una fruizione dell’ambiente, che influiscono con il minor impatto possibile. Solitamente non si tratta di aree molto estese;
- Zona C – Riserva parziale, dove sono consentite le attività di fruizione e l’uso sostenibile del mare di modesto impatto ambientale. Questa è la “fascia tampone” tra le aree di maggior valore naturalistico e i settori esterni dell’area marina protetta.
Per quanto riguarda le norme da seguire, sono vietate le seguenti attività:
- cattura, raccolta e danneggiamento delle specie animali e vegetali, così come l’asportazione di minerali e reperti archeologici;
- alterazione dell’ambiente geofisico, così come delle caratteristiche chimiche e idrobiologiche delle acque;
- svolgimento di attività pubblicitarie;
- introduzione di esplosivi, armi o altro mezzo distruttivo o di cattura;
- navigazione a motore;
- discarica di rifiuti solidi e liquidi.