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Foca monaca avvistata a Ischia: perché è così raro vederla

L'avvistamento di una foca monaca a Ischia riporta nei mari italiani una specie protetta un tempo diffusa e oggi molto rara: sarà tornata o sarà in fuga?

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Foca monaca a Ischia Fonte foto: 123RF

Avvistamento eccezionale nei mari italiani: si tratta di una foca monaca a Ischia, all’interno dell’Area Marina Protetta Regno di Nettuno. La foca è stata osservata mentre nuotava vicino alla costa, intenta a cibarsi di una murena. Un evento affascinante e raro, che riporta l’attenzione su una delle specie marine più misteriose e a rischio del Mediterraneo. Ecco perché l’avvistamento a Ischia rappresenta un fatto straordinario, quali sono le sue implicazioni ecologiche e come comportarsi correttamente in caso di un incontro ravvicinato.

Raro avvistamento in Italia: la foca monaca è una specie protetta

La foca monaca del Mediterraneo (Monachus monachus) è uno dei mammiferi marini più rari al mondo e tra le specie protette maggiormente monitorate del bacino. Fino a metà Novecento era piuttosto diffusa lungo molte coste italiane, ma la caccia, la pesca intensiva, la distruzione dell’habitat e il disturbo umano hanno portato la popolazione a ridursi drasticamente.

Oggi si stima che ne rimangano solo poche centinaia di esemplari in libertà, concentrati in aree particolarmente isolate come alcune grotte della Grecia e della Turchia. Vederla in Italia – e soprattutto così vicino alla riva – è un segnale sia positivo che delicato: potrebbe indicare un timido ritorno in zone un tempo frequentate, ma anche una vulnerabilità maggiore per l’animale.

Foca monaca avvistata a Ischia: il video emozionante

Il nuovo avvistamento della foca monaca a Ischia ha avuto luogo nelle acque cristalline di Sant’Angelo, tra le località più suggestive dell’isola. Uno dei video che circola di più sul web è stato realizzato da un barcaiolo durante il suo servizio di taxi boat: mostra l’animale mentre si nutre di una murena, offrendo una testimonianza rara del suo comportamento alimentare.

Non è il primo caso recente: nei giorni precedenti, la foca monaca era stata già vista nelle zone di Massa Lubrense e Capri. È probabile si tratti dello stesso esemplare che si muove tra diverse zone costiere, seguendo percorsi legati alla ricerca di cibo e rifugi tranquilli.

Perché è così raro vedere una foca monaca

Vedere una foca monaca nel Mediterraneo è un evento raro per diversi motivi. Innanzitutto, è un animale estremamente schivo, che preferisce luoghi silenziosi e remoti. Le sue tane ideali sono grotte marine con ingressi sommersi, difficili da raggiungere.

In secondo luogo, la ridotta popolazione sopravvissuta ha sviluppato comportamenti ancora più cauti per evitare il contatto con l’uomo. Ogni avvistamento di foca monaca in Italia, quindi, diventa un’occasione unica per osservare una specie che un tempo era considerata parte del paesaggio marino mediterraneo e oggi, invece, è il simbolo della fragilità degli ecosistemi costieri.

Come comportarsi in caso di incontro

Le autorità ambientali e i responsabili del Regno di Nettuno ricordano l’importanza di rispettare alcune semplici ma fondamentali regole in caso di avvistamento: mantenersi a distanza poiché la foca monaca s’impaurisce facilmente, evitare rumori forti e movimenti bruschi, non avvicinarsi con barche o nuotando e non tentare di interagire o attirarla. Inoltre, qualsiasi avvistamento dovrebbe essere segnalato agli enti locali per favorire il monitoraggio scientifico della specie.

Una speranza per la biodiversità marina

L’avvistamento della foca monaca a Ischia è un segnale che invita a riflettere: non solo sulla bellezza di un incontro inatteso, ma anche sulla necessità di continuare salvaguardare il mare. La presenza di animali marini rari a Ischia, come la foca monaca, dimostra che gli sforzi di tutela delle aree marine protette possono avere risultati concreti.

Osservare la foca mentre mangia una murena, così vicina alla costa, è un’immagine potente: ci ricorda che la natura può riprendersi i suoi spazi, ma solo se le diamo il silenzio, il rispetto e la protezione che merita.