Auto russe: perché hanno tutte una videocamera sul cruscotto
In Russia è molto comune trovare delle videocamere a bordo delle vetture: il motivo è molto semplice e non è legato alla passione per il cinema
Su YouTube e sui siti web che raccolgono video di ogni tipo è possibile imbattersi in molti filmati di automobilisti russi, un numero che supera nettamente quello di altri Paesi. Perché in Russia c’è la tendenza a installare le videocamere? La domanda sorge spontanea visto che le riprese di incidenti o di altri episodi stradali in questa nazione sono all’ordine del giorno.
Non è un obbligo imposto dal Codice della Strada in vigore in Russia. Nonostante questi strumenti siano stati pensati per la sicurezza, sono sempre più associati a violazioni della privacy, ma gli automobilisti di Mosca e dintorni non riescono proprio a farne a meno. La spiegazione ufficiale della scelta delle videocamere sta nella gestione degli eventuali sinistri.
In effetti, le auto russe hanno questi dispositivi a bordo perché si vogliono evitare a tutti i costi delle interpretazioni sbagliate dopo un incidente. Si tratta di quella che in Italia è conosciuta come constatazione amichevole: con un filmato a portata di mano, è più semplice convincere le forze dell’ordine di quelle che sono le reali responsabilità del sinistro. Dunque, l’obiettivo è quello di scongiurare le truffe, visto che può sempre esserci la persona che cerca di approfittare della situazione. Le videocamere, in particolare, possono tornare utili nell’ipotesi di un investimento. Non è raro che un pedone si lanci di sua volontà contro il veicolo per essere colpito e ottenere una somma in denaro come risarcimento per il danno subito.
La caduta del meteorite
La stessa situazione si presenta con i tamponamenti, e le videocamere consentono di ricostruire gli incidenti con maggiore precisione, senza lasciare spazio ad alcun dubbio. Capita comunque che questi dispositivi riescano a riprendere fenomeni particolari che non hanno nulla a che fare con la strada. Di meteoriti che cadono in varie parti del pianeta ce ne sono tanti, come quello che ha riguardato la Terra e la zona tra Prato e Pistoia. In Russia, invece, è stato possibile catturare il video di una caduta spettacolare, per la precisione negli Urali, grazie a una di quelle che è nota come Dash Camera.
Troppa corruzione
Tra l’altro, queste videocamere si sono rese quanto meno indispensabili in seguito alla conferma di un dato ufficiale. In Russia c’è un livello di corruzione molto alto, come reso noto da Transparency International, che ha collocato il paese al 133° posto mondiale tra i 174 monitorati. Gli automobilisti locali lo sanno bene e hanno deciso di tutelarsi dai poliziotti corrotti, visto che le telecamerine sono considerate prove inconfutabili in tribunale.
In particolare, la diffusione delle videocamere in Russia ha fatto emergere un sommerso davvero singolare. Molti agenti del posto sono stati accusati di aver inventato di sana pianta infrazioni inesistenti al Codice della Strada per poi mettere tutto a tacere, pretendendo mance consistenti ai presunti colpevoli. La misura è diventata a dir poco colma e i dispositivi hanno consentito di ridimensionare il fenomeno dilagante. Di recente è stata scoperta una falla informatica che renderebbe facilmente hackerabili alcune videocamere di sicurezza, ma fortunatamente in territorio russo hanno funzionato alla perfezione e potrebbero aumentare di numero nei prossimi anni.