SCIENZA

Dove è più probabile che il riscaldamento globale causi inondazioni violente e devastanti

Il sud del Brasile è a rischio inondazioni con una probabilità doppia rispetto al passato: quanto sta accadendo è frutto del cambiamento climatico

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Fonte: ANSA

Le terrificanti alluvioni che hanno travolto il Brasile sono figlie del cambiamento climatico. Si stima che il sud del Paese abbia subito l’impatto di tre mesi di pioggia in appena due settimane. Gli scienziati ritengono che il surriscaldamento globale abbia reso due volte più probabile questo evento.

Inondazioni in Brasile

Un team di scienziati ha spiegato come il cambiamento climatico abbia di fatto raddoppiato le chance che il sud del Brasile possa subire alluvioni estreme come quella che ha recentemente ucciso almeno 172 persone. Più di mezzo milione di residenti sfollati dalle proprie abitazioni e, di fatto, è tutta colpa dell’uomo.

In appena due settimane, tra aprile e maggio, nello Stato meridionale del Rio Grande do Sul è caduta una quantità d’acqua pari a tre mesi di pioggia. Dopo aver analizzato nel dettaglio i registri meteorologici, gli scienziati hanno ottenuto una stima molto rilevante.

Ogni anno la regione aveva l’1% di possibilità di ricevere un quantitativo d’acqua del genere in così poco tempo. Volgendo lo sguardo al XIX secolo, prima delle emissioni di gas serra su larga scala, fenomeni del genere erano estremamente rari. Ciò nonostante il sud del Brasile sia sempre stata una delle regioni più piovose del Paese.

Le prospettive sono mutate radicalmente con il riscaldamento del pianeta. Si formano infatti delle aree di pressione atmosferica sopra la costa atlantica del Sud America sempre più grandi e durature. Per quanto ciò avvenga occasionalmente, è innegabile secondo gli esperti come le probabilità siano oggi riviste al rialzo.

Tutto ciò spinge un quantitativo ben maggiore di aria più calda e umida verso il sud, dove può cadere sotto forma di pioggia, travolgendo ogni cosa. Un fenomeno catapultato su una popolazione che stava tentando di riprendersi da quanto avvenuto alla fine dello scorso anno. Allora le persone uccise sono state almeno 54.

La professoressa di oceanografia fisica Regina Rodrigues, impegnata presso l’Università Federale di Santa Catarina, ha preso parte alle analisi, sottolineando come quattro delle più grandi inondazioni che la capitale dello Stato, Porto Alegre, abbia mai visto, si sono verificate negli ultimi nove mesi.

Cambiamento climatico in Brasile

“Sebbene in passato si siano verificate alluvioni significative nello Stato di Rio Grande do Sul, queste stanno diventando sempre più forti e diffuse”. Le analisi nell’area sono state inserite nel documento prodotto da World Weather Attribution. Occorre precisare come il tutto non sia stato sottoposto a una revisione accademica ma alla base dell’esito vi sono metodi ampiamente accettati dalla comunità scientifica.

Sono state analizzate le registrazioni storiche degli eventi pluviometrici durati 4 e 10 giorni nel Rio Grande do Sul. Grazie a dei modelli del clima globale sono riusciti a stimare le probabilità di avere elevati quantitativi di precipitazioni come quelli registrati quest’anno. Il tutto al fine di porre in evidenza la trasformazione delle percentuali di frequenza. Ciò che si è ottenuto è un grafico molto chiaro, che chiarisce il declino degli ultimi due secoli di trasformazioni massive subite dall’ambiente a causa dell’operato umano.

Quanto spiegato è perfettamente in linea con una scoperta significativa connessa alle trasformazioni del clima: l’aria più calda può contenere maggiore umidità e, dunque, ogni volta che piove è più probabile che ciò accada con maggior intensità. Ad aggravare ulteriormente la situazione ci pensa poi El Niño, che tende a provocare la formazione di grandi aree di alta pressione atmosferica sopra il Brasile centrale.

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