È stata fatta una nuova scoperta sull'atmosfera di Urano
La nuova scoperta sull'atmosfera di Urano rivela la sua composizione: gli elementi individuati, in base a come si distribuiscono nel tempo, determinano le stagioni sul pianeta

Un team internazionale di ricercatori, grazie a due decenni di osservazioni del telescopio Hubble, ha compiuto un importante passo avanti nella comprensione di un pianeta da sempre considerato un enigma tra i giganti del Sistema Solare. Lo studio dettagliato in questione ha permesso di approfondire la composizione dell’atmosfera di Urano e la sua evoluzione stagionale. Questa nuova scoperta fa luce su aspetti finora sconosciuti e offre spunti per future missioni di esplorazione.
Un pianeta ancora misterioso
Urano è il settimo pianeta del Sistema Solare, situato tra Saturno e Nettuno. A differenza degli altri, il suo asse di rotazione è inclinato di circa 98 gradi, rendendo la sua orbita unica: Urano “rotola” attorno al Sole come se fosse sdraiato su un fianco. Questo comportamento bizzarro, probabilmente dovuto a un’antica collisione con un corpo celeste di grandi dimensioni, influenza direttamente le stagioni su Urano, che durano circa 42 anni ciascuna. Il pianeta, infatti, impiega 84 anni terrestri per completare una sola orbita.
Fino a poco tempo fa, le informazioni su Urano erano frammentarie. L’unico passaggio ravvicinato risale al 1986, quando la sonda Voyager 2 della NASA effettuò un sorvolo veloce, offrendo un primo sguardo ravvicinato a questo gigante ghiacciato.
Scoperta la composizione dell’atmosfera di Urano
Analizzando immagini raccolte tra il 2002 e il 2022, gli scienziati hanno potuto determinare con maggiore precisione la composizione dell’atmosfera di Urano. I risultati hanno confermato la presenza predominante di idrogeno ed elio, con una quantità minore di metano, responsabile della colorazione blu-verde pallido del pianeta, dovuta all’assorbimento della luce rossa solare.
A sorpresa, sono state rilevate anche tracce di acqua e ammoniaca, seppur in quantità minime. Questi dati suggeriscono una struttura atmosferica più complessa di quanto si pensasse, rendendo la scoperta NASA su Urano ancora più significativa.
Le stagioni su Urano: 20 anni di osservazioni
Uno degli aspetti più affascinanti dello studio riguarda i cambiamenti stagionali. I ricercatori hanno osservato le variazioni nella distribuzione del metano e degli aerosol atmosferici durante le stagioni, monitorando in particolare le regioni polari. Il polo sud, ad esempio, è diventato progressivamente più scuro con l’avvicinarsi dell’inverno, mentre il polo nord ha mostrato un aumento di luminosità in estate.
Inoltre, i dati suggeriscono che i livelli di aerosol – particelle sospese simili a nebbie – aumentano o diminuiscono in base all’irraggiamento solare. Questo fenomeno dimostra che la luce solare influenza direttamente la chimica atmosferica del pianeta, contribuendo a cambiamenti visibili e misurabili.
Cosa ci dicono le immagini di Hubble
Le immagini acquisite dal telescopio Hubble sono state fondamentali per rilevare queste variazioni. Grazie a tecniche avanzate, come la visualizzazione in luce visibile e infrarossa, i ricercatori hanno potuto mappare le zone ricche o povere di metano e individuare le aree più o meno nuvolose del pianeta.
Questo approccio ha permesso non solo di identificare la variazione stagionale dell’atmosfera di Urano, ma anche di capire come elementi come metano e aerosol si distribuiscano geograficamente nel corso del tempo.
Un futuro di nuove esplorazioni?
Sebbene questo studio rappresenti uno dei più completi finora realizzati, gli scienziati sottolineano che si tratta solo di una piccola parte del quadro complessivo. Con un ciclo stagionale che dura 84 anni, c’è ancora molto da osservare e comprendere. Urano, il grande pianeta ghiacciato, continua a nascondere segreti che potrebbero rivoluzionare la nostra conoscenza dei pianeti esterni del Sistema Solare.
Le future missioni e osservazioni saranno fondamentali per completare il puzzle. Intanto, questa nuova scoperta sulla composizione dell’atmosfera di Urano rappresenta una tappa fondamentale nella moderna esplorazione planetaria.