SCIENZA

È stata scoperta un'antica camera sepolcrale, era della figlia del governatore di Assiut

Un'antica camera sepolcrale è stata trovata dagli archeologi in Egitto, risalente all'età del Medio Regno. Appartiene alla figlia di un potente governatore dell'epoca.

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Durante una missione archeologica che ha coinvolto Egitto e Germania è stata scoperta un’arcaica camera sepolcrale.

Si tratta della tomba della figlia del governatore dell’antica provincia di Assirut.

L’antica camera sepolcrale scoperta in Egitto

Recentemente, archeologi egiziani e tedeschi hanno rivelato un’importante scoperta, fatta presso il Monte Assiut occidentale: si tratta della camera sepolcrale di Idi, figlia del governatore dell’antica provincia di Assiut stessa.

Questo ritrovamento è stato possibile grazie agli sforzi, e alla collaborazione, tra l’Egitto e le università di Sohag e Berlino, che hanno condotto operazioni di pulizia archeologica presso tomba del governatore Khafay-Hapi, che amministrava la regione sotto il regno del faraone Sesostri I. Questa sepoltura, la più grande tra quelle non reali del periodo, conferma il ruolo centrale che il governatore giocava nell’antico Egitto.

Il rinvenimento è particolarmente significativo per diversi motivi. In primo luogo, la figura di Idi, l’unica figlia del governatore, offre un nuovo spunto di riflessione sul contesto familiare e sociale dei potenti locali, nell’Egitto del Medio Regno. Inoltre, la tomba di Khafay-Hapi testimonia l’importanza di questa figura politica nel controllo di una provincia così cruciale come Assiut, situata nel cuore dell’Egitto, lungo il Nilo.

Il Ministro del Turismo e delle Antichità, Sharif Fathy, ha lodato il lavoro della missione archeologica, sottolineando come ogni nuova scoperta contribuisca a far luce su aspetti finora sconosciuti della storia egizia. Ha anche confermato che il ministero fornirà tutto il supporto necessario affinché le missioni archeologiche, come questa, possano proseguire con successo, valorizzando così il patrimonio culturale dell’Egitto e contribuendo alla sua promozione internazionale.

L’importanza di questo ritrovamento risiede non solo nella qualità e nelle condizioni dei reperti, ma anche nella possibilità di approfondire la comprensione della vita privata dei potenti dell’epoca. Il dottor Mohamed Ismail Khaled, segretario generale del Consiglio supremo delle antichità, ha spiegato che durante la pulizia di un pozzo adiacente alla tomba principale, è stata individuata la camera sepolcrale di Idi, a circa 15 metri di profondità. All’interno sono stati rinvenuti due sarcofagi, uno inserito nell’altro, entrambi straordinariamente decorati con iscrizioni che descrivono il viaggio verso l’aldilà, un tema ricorrente nelle credenze funerarie dell’antico Egitto.

I due sarcofagi, uno lungo 2,30 metri e l’altro 2,62 metri, si distinguono per la raffinatezza dei dettagli e per lo stato di conservazione, tanto da essere già considerati tra i reperti di maggior importanza ritrovati nella regione. Oltre ai sepolcri, sono stati rinvenuti altri oggetti funerari di grande importanza, tra cui il coperchio della tomba più piccola, una cassa contenente i vasi canopi, destinati a conservare gli organi interni della defunta, e diverse statuette in legno, probabilmente offerte rituali.

Lo stato di conservazione della mummia

Nonostante l’importanza della scoperta, alcuni studi preliminari indicano che la tomba era già stata visitata dai ladri nell’antichità. La mummia di Idi, infatti, risulterebbe essere smembrata e i suoi vasi canopi, che dovevano contenere gli organi della defunta, distrutti.

Nonostante questi danni, gli archeologi hanno potuto ricavare importanti informazioni dal cranio e dalle ossa superstiti della donna, scoprendo che Idi è morta giovane, prima di raggiungere i 40 anni. Gli esami hanno inoltre rilevato che la defunta soffriva di una malformazione congenita al piede, un dettaglio che potrebbe offrire ulteriori dati sulle condizioni di vita dell’epoca e sugli standard medici disponibili alla corte del governatore.

Per il momento, gli studiosi continuano a lavorare sulla ripulitura e l’analisi dei resti ossei, sperando di ricavare altri dettagli sulla vita e la morte di Idi e sul suo legame con uno dei più influenti governatori del Medio Regno.

In sostanza, la scoperta della camera sepolcrale rappresenta un ulteriore passo avanti nella comprensione della storia dell’antico Egitto, concedendo agli studiosi uno sguardo più intimo sulla vita privata e sulle tradizioni funerarie di una delle figure di spicco dell’epoca. Con il proseguire delle ricerche, ci si auspica che altri dettagli emergano, arricchendo ulteriormente il vasto patrimonio storico di questo straordinario periodo.

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