La Cina sfida la Russia, la missione per “conquistare” lo spazio
La Luna fa gola davvero a tanti paesi, tra cui la Cina che ha lanciato la propria sfida alla Russia e a tutti gli altri rivali del settore spaziale
Una rivalità fin troppo singolare. Il rapporto tra Cina e Russia è sempre stato piuttosto ambiguo e un’ultima conferma si è avuta con l’invasione in Ucraina da parte di Mosca. Pechino ha ribadito di non essere alleata della nazione dell’Est Europa, preferendo il termine “partner strategico”. Anche a livello spaziale, tra le due nazioni c’è una situazione a dir poco particolare.
L’obiettivo dell’ex impero celeste è quello di diventare una potenza tra le stelle nel giro di pochi anni. Qualche tempo fa, ad esempio, è emerso come il paese asiatico stia costruendo un’astronave grande quanto una città, ma è soltanto un piccolo tassello di questo piano ambizioso. Non a caso da non molti mesi c’è stato l’invio in orbita del primo modulo della stazione spaziale cinese.
Si tratta di Tiangong, a cui faranno “compagnia” a breve un telescopio e molti altri dispositivi capaci di lanciare una sfida importante agli altri paesi attivi nello spazio, Russia in primis. La Cina è il terzo stato mondiale che si appresta a vivere questa avventura, dopo l’Unione Sovietica e gli Stati Uniti. La NASA ha vietato la condivisione di informazioni proprio con Pechino che ha risposto prontamente con l’annuncio di una missione dopo l’altra. Che cosa bolle in pentola nel dettaglio?
La Luna come obiettivo principale
La Cina fa sul serio, entro il 2030 potrebbe essere proprio di questa nazionalità il progetto per la raccolta di campioni da Marte, pianeta che dovrebbe essere raggiunto dall’uomo prima del previsto, e persino da Giove. Lo stesso discorso vale per la Luna. Gli americani sono impegnati da tempo nel grande ritorno degli astronauti nel nostro satellite e Pechino vuole battere sul tempo Washington. Proprio la Luna rappresenta l’obiettivo principale di tante nazioni. C’è la Russia, come già anticipato, che comunque deve fare i conti con il peso non indifferente delle sanzioni legate alla guerra in Ucraina che limitano di parecchio il suo raggio d’azione.
Una grande concorrenza
La concorrenza è agguerrita, con Giappone, Corea del Sud, India ed Emirati Arabi Uniti che sono i rivali più “temibili” per la Cina. A dire il vero, la convergenza geopolitica tra Pechino e Mosca non è strutturata come avviene a livello aerospaziale. La corsa allo spazio può essere definita come “muscolare”, con le nazioni coinvolte che fanno di tutto per prevalere sulle altre. Finora Russia e Cina hanno unito le forze per contrapporre un’alternativa credibile a quella a stelle e strisce. Ora però questo connubio è destinato a scindersi e soltanto uno di questi paesi potrebbe prevalere, visto che sarà una sfida a chi “arriverà per primo”.
Gli esperti hanno spesso sottolineato come la cooperazione tra Russia e Cina in ambito spaziale sia di maggiore impatto per Mosca, con prospettive operative ed economiche più interessanti. Pechino, dal canto suo, non può certo lamentarsi viso che il gigante eurasiatico è destinato a potenziare la tecnologia di entrambi i paesi. La nazione dell’Est Europa deve valutare ogni aspetto con la massima attenzione. È stata appena esclusa dalle missioni lunari del vecchio continente e la sfida lanciata dalla Cina non va sottovalutata se si vuole mantenere il ruolo di primo piano in questo settore conquistato nel tempo.