Come utilizzare Veo 3 di Google per creare un video partendo da una foto
Veo 3 di Google permette di utilizzare l’AI per generare un video partendo da una semplice immagine statica. Come funziona e come provare questa caratteristica
Google continua a investire sull’intelligenza artificiale generativa arricchendo i suoi tool con funzioni sempre più innovative. Tra le ultime novità, l’update di Veo 3, il modello AI per la generazione video, che a breve consentirà agli utenti di generare un video partendo da una singola foto.
L’opzione potrà essere utilizzata sia sull’app Gemini che su Flow, lo strumento AI dedicato a registi, creativi e videomaker.
Come trasformare un’immagine in un video con Veo 3
I primi riferimenti sulle potenzialità di Veo 3 e Imagen 4 sono stati mostrati al Google I/O 2025 dello scorso maggio, dove il colosso di Mountain View ha ribadito la centralità dell’intelligenza artificiale nel suo piano di sviluppo.
In circa due mesi, però, Veo 3 si è evoluto tantissimo e, oltre a generare video e aggiungere audio contestuale alle proprie clip, consente ora di dare vita a un video partendo da una fotografia statica. Questa opzione per il momento è riservata agli abbonati ai piani Google One AI Pro e per utilizzarla è sufficiente selezionare l’opzione Video dal menu degli strumenti nella casella di immissione del prompt di Gemini, caricare la foto desiderata e descrivere la scena che si vuole creare.
Importante ricordare che anche per questa tipologia di video generati da Veo 3 è presente la filigrana che sottolinea che sono stati realizzati con l’AI, in modo che gli utenti possano sempre distinguere i contenuti generati artificialmente.
Inoltre, gli utenti hanno la possibilità di fornire feedback attraverso i pulsanti “Mi piace” e “Non mi piace” sotto i video generati per contribuire al miglioramento dello strumento.
Come già anticipato, la stessa funzione di Veo 3 stata implementata anche all’interno di Flow.
I piani per l’AI di Google in Italia
Come ben noto, la strategia di Google è quella di rendere Gemini e i vari modelli AI accessibili a un pubblico sempre più vasto: l’update di Veo 3, ad esempio, è già disponibile anche in Italia mentre Flow è stato distribuito in 140 Paesi in tutto il mondo.
Oltretutto, sempre per gli utenti italiani, Big G ha confermato l’arrivo del piano Google One AI Ultra, presentato lo scorso maggio sempre al Google I/O e che ha attirato l’attenzione del pubblico per un prezzo molto elevato, 274,99 euro al mese (contro i 21,99 euro del piano Google AI Pro) ma che consente l’utilizzo di un numero molto maggiore di funzioni per sfruttare al meglio l’AI del colosso di Mountain View.
È chiaro che con l’aggiornamento di Veo 3 e la possibilità di creare video da un’immagine statica, Big G vuole conquistare il grande pubblico con funzioni anche molto specifiche ma che, grazie a Gemini, diventano alla portata di tutti, consentendo a chiunque di accedere al potenziale dell’AI in modo sempre più intuitivo.