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Come scegliere il miglior caricabatterie portatile per lo smartphone

I migliori caricabatterie portatili per smartphone devono avere delle caratteristiche ben precise: ecco quali sono gli elementi fondamentali

Fonte: MVelishchuk / Shutterstock.com

Scegliere il miglior caricabatterie portatile per il proprio smartphone richiede l’analisi di vari fattori. Non tutti i power bank disponibili sul mercato, infatti, sono uguali e le differenze tra modello e modello non riguardano solo la grandezza, la forma o il colore.

Ci sono numerosi parametri tecnici che bisogna considerare per poter individuare l’opzione più adatta alle proprie necessità. Vediamo, quindi, quali sono gli elementi da considerare per scegliere il miglior caricabatterie portatile per il proprio smartphone.

Capacità

Il primo aspetto da considerare nella scelta del caricabatterie portatile per smartphone è rappresentato dalla capacità della batteria integrata. Questo valore, espresso in mAh, non deve essere troppo basso e, per evitare un aumento eccessivo di dimensioni e peso, non deve essere troppo alto. È utile trovare il giusto equilibro.

La capacità giusta di un power bank è di almeno 10.000 mAh (in modo da poter garantire circa due cariche aggiuntive per uno smartphone). Nel caso ci sia la necessità di ricaricare più smartphone, invece, è opportuno puntare su dispositivo da almeno 20.000 mAh (o anche qualcosa in più) in modo da poter garantire varie cariche extra.

È opportuno ricordare che la batteria di uno smartphone ha una capacità compresa, in genere, tra 4.000 mAh e 5.000 mAh. Questo dato consente di valutare con precisione la capacità giusta del caricabatterie da utilizzare per ricaricare in mobilità i propri dispositivi.

Porte

Un buon caricabatterie portatile per smartphone prevede almeno due porte di ricarica, in modo da caricare due dispositivi in contemporanea, garantendo maggiore flessibilità d’uso, soprattutto quando si viaggia in gruppo o in famiglia. I caricabatterie con una sola porta di ricarica in uscita, invece, possono caricare solo un dispositivo alla volta, risultando scomodi in alcune situazioni.

Attenzione anche al formato delle porte. Nella maggior parte dei casi, infatti, si tratta di porte USB-A (la tradizionale porta USB) ma in alcuni casi è possibile trovare porte USB-C oppure microUSB. L’analisi delle porte è fondamentale e permette di scegliere il caricabatterie giusto sulla base delle proprie necessità e dei dispositivi da ricaricare.

Portabilità

Un caricabatterie, per tablet o smartphone, deve innanzitutto essere facilmente trasportabile. Avere una power bank molto potente ma troppo pesante potrebbe essere inutile. Tutto dipende sempre dalle nostre esigenze. Se abbiamo bisogno di un caricatore per un viaggio o per un lavoro fuori sede allora molto meglio optare su soluzioni leggere e che stiano dentro una tasca e non pesino in valigia.

Potenza di ricarica

Per ricaricare velocemente uno smartphone con un caricabatterie portatile è necessario che la potenza di ricarica sia sufficientemente elevata. La potenza, espressa in W (Watt), è data dal rapporto tra la tensione, espressa in V (Volt), e l’intensità di corrente, espressa in A (Ampere).

In genere, tutti i caricabatterie portatili per smartphone hanno un’uscita a 1 A e 5 V, permettendo una ricarica con potenza standard da 5 W (si tratta di una potenza in grado di garantire una ricarica lenta della batteria).

Se lo smartphone supporta una ricarica più "veloce", è possibile puntare su modelli in grado di garantire una potenza di ricarica superiore. In questo caso, è possibile orientarsi su dispositivi con supporto ai protocolli Power Delivery (PD) oppure Quick Charge (QC) che, per funzionare al meglio, devono essere supportati anche dallo smartphone.

I migliori caricabatterie portatili per smartphone

Power Bank INIU da 10.000 mAh

Power Bank Trswyop da 33.800 mAh

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