SCIENZA

Diamanti rosa emersi da un'antica crepa: dalla Terra è emerso un tesoro

Il loro colore li rende unici, nonostante non siano perfetti: i preziosissimi diamanti rosa sono emersi dalle profondità della Terra e sono tra le pietre più rare e costose al mondo

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Fonte: 123rf

E se vi dicessimo che da qualche parte nel mondo la Terra si è aperta, creando una spaccatura vera e propria dalla quale sono fuoriusciti (e stanno fuoriuscendo) dei diamanti rosa, rarissimi e preziosi? Sì, potrebbe sembrare l’inizio di un romanzo d’avventura, con mille cercatori pronti ad accaparrarsi il bottino, invece no: si tratta di un avvenimento reale, che oltre a restituirci un tesoro ci racconta diverse cose sull’evoluzione del pianeta.

L’eruzione dei diamanti rosa

Ma andiamo per ordine: qualche anno fa alcuni studiosi si sono accorti che la miniera di Argyle nell’Australia Occidentale era particolarmente ricca di diamanti. Fin qui niente di strano, dato che il luogo veniva effettivamente usato come giacimento per queste pietre preziose e che fino al 2020 era stato uno dei più produttivi e prolifici. Poi (ed ecco il motivo per cui nel 2020 le estrazioni si sono fermate), la scoperta: alcune di questi diamanti erano per l’appunto rosa.

Per la precisione, molti dei diamanti di Argyle erano di una tonalità marrone cioccolato o fulvo (un colore normale prima della lavorazione), ma su mille gemme, ne spuntavano almeno un paio nelle più rare tonalità del rosa. La scoperta non è soltanto interessante per ciò che riguarda il loro valore, che è davvero alle stelle, ma anche e soprattutto per il loro modo di “nascere”.

Perché questi diamanti sono rosa?

Secondo un recente studio, pubblicato sulla rivista Nature Communication, questi diamanti rosa sono stati spinti fuori, attraverso i bordi continentali, durante la comparsa di Nuna, uno dei primi supercontinenti della Terra. Il colore che hanno assunto è dovuto a dei danneggiamenti subiti durante le spinte: in sostanza, il reticolo cristallino della gemma, sottoposto a intensa pressione, si è deformato. In sostanza, anche se tutti i diamanti si formano sotto pressione, quando quest’ultima si fa intensa le trasparenze mutano in colori vivaci.

La formazione di Nuna sarebbe attestabile a circa 1,3 miliardi di anni fa e questa data in correlazione dai diamanti è stata attestata da nuovissime ricerche svolte con laser all’avanguardia, che va a dare credito a una tesi molto dibattuta in campo scientifico: quella del legame tra rifting continentale e depositi di diamanti.

Uno studio per capire cosa “crea” i diamanti rosa

Sempre secondo lo studio pubblicato su Nature Communcation, il magma “tempestato di diamanti” è risalito in superficie, come già detto, durante la formazione di Nuna: la rottura del supercontinente potrebbe aver innescato delle correnti agitate nel mantello terrestre, che hanno provocano eruzioni ricche di diamanti. Queste correnti probabilmente si increspano nel tempo, il che potrebbe aiutare a spiegare le eruzioni che avvengono anche al giorno d’oggi.

Ma c’è di più: i diamanti rosa di Argyle, secondo gli studiosi, potrebbero rappresentare una delle fasi iniziale di questo processo. Proseguire con gli studi e le analisi su queste pietre così particolari è passo importante verso la decifrazione della “tempesta perfetta di condizioni” che non solo ha contribuito a creare le gemme colorate, ma che in generale ha cambiato tutti i movimenti terrestri e che ha plasmato la sua superficie.

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