Fatturazione elettronica, i dati in Italia nel 2023: a che punto siamo
Il trend della fatturazione elettronica cresce nel nostro Paese: ecco i dati del 2023 emanati dall’Agenzia delle Entrate ed AGID
Negli ultimi anni, la fatturazione elettronica in Italia ha avuto una crescita esponenziale. L’obbligo di emissione di fatture elettroniche per alcune Partite IVA ha contribuito a questo sviluppo, spingendo le imprese a rivedere e aggiornare i propri gestionali e adattarli alle nuove esigenze della digitalizzazione.
Nel 2023 l’evoluzione non si è fermata, anzi i numeri sono sempre più interessanti e confermano un trend in continua crescita. Liberi professionisti e imprese di ogni settore e dimensione si sono confrontati con le e-fatture e ne hanno tratto giovamento. La fattura elettronica, infatti, permette di gestire le transazioni con maggiore trasparenza e attenersi alla normativa fiscale, riducendo al minimo il rischio di errori o ritardi. Ecco perché la fatturazione elettronica spesso è adottata anche da chi non possiede l’obbligo. Nel 2024 il contesto sarà ancora più completo e interessante. Infatti, a partire dal 1° gennaio è entrato in vigore l’obbligo di fatturazione elettronica anche per chi finora rimaneva escluso, tra cui i forfettari. Insomma, quello della fatturazione elettronica è un tema interessante: vediamo i principali dati italiani, le tendenze e le previsioni per il futuro.
- I dati della fatturazione elettronica in Italia nel 2023
- Fatturazione elettronica 2023: i trend nei settori
- Fatturazione elettronica 2023: un trend in crescita
I dati della fatturazione elettronica in Italia nel 2023
L’Agenzia delle Entrate ha pubblicato alcuni interessanti dati che testimoniano la crescita della fatturazione elettronica in Italia. Secondo l’ente, nel 2023 sono state emesse in Italia oltre 1,3 miliardi di fatture elettroniche, per un ammontare complessivo di 1.075 miliardi di euro. Questo dato indica un incremento del 29% rispetto all’anno precedente. Interessante notare che tale aumento è stato riscontrato in tutte le tipologie di operazioni, coinvolgendo sia soggetti residenti che non residenti. In particolare, le fatture elettroniche emesse per transazioni con soggetti non residenti hanno registrato un notevole incremento del 42%. Un dato importante visto che i soggetti non residenti non sono obbligati a emettere fatture elettroniche.
Ma uno dei numeri più importanti riguarda proprio il tasso di penetrazione della fatturazione elettronica che nel nostro Paese ha raggiunto il 94%, evidenziando un aumento di 5 punti percentuali rispetto al 2022. Ciò implica che oltre il 94% delle fatture emesse in Italia nel 2023 sono state elaborate in formato elettronico.
Fatturazione elettronica 2023: i trend nei settori
Analizzando i settori specifici, si nota che il commercio al dettaglio è il comparto in cui la fatturazione elettronica ha maggior successo e dove raggiunge il 39%, seguito dai servizi di alloggio e ristorazione con il 37%, il settore delle costruzioni con il 35%, e l’industria con il 33%.
La transizione alla fatturazione elettronica ha comportato diversi vantaggi per le imprese, tra cui la riduzione dei costi di gestione, la semplificazione delle procedure amministrative e un maggior livello di trasparenza nei rapporti commerciali.
Anche i dati dell’Agenzia per l’Italia Digitale (AGID), confermano quelli resi noti dall’Agenzia delle Entrate. Conferma che nel 2023 sono state emesse 1.325.445.601 fatture elettroniche per un valore complessivo di 1.075.088.200.000 euro con un tasso di penetrazione del 94%. Le previsioni dell’AGID indicano una tendenza crescente nell’utilizzo della fatturazione elettronica nei prossimi anni, consolidando così la sua importanza nel contesto economico e amministrativo del Paese.
Il progetto Avanzamento Digitale dell’AGID si focalizza sull’emissione delle e-fatture verso la PA. Secondo i dati aggiornati a gennaio 2024, sono ben 260 milioni le fatture gestite. Il trend è in crescita in tutti i settori, sia nel pubblico che nel privato.
Fatturazione elettronica 2023: un trend in crescita
Il 2023 è stato un anno estremamente positivo per il mondo della fatturazione elettronica e il trend proseguirà anche durante il 2024. Ci sono stati numerosi cambiamenti che hanno portato sempre più contribuenti ad utilizzare le e-fatture. L’incremento del 29% rispetto al 2022 lo conferma.
Quest’anno ci sarà la progressiva estensione dell’obbligo di fatturazione elettronica a tutti i contribuenti. Infatti, dal 1° gennaio 2024 le Partite IVA forfettarie, a prescindere da compensi e ricavi, dovranno emettere fatture elettroniche. Le nuove specifiche tecniche serviranno poi a ridurre ulteriormente il rischio di errore in una fattura. L’obiettivo è rendere più trasparente e tracciabile il patrimonio di transazioni del nostro Paese, ridurre anche gli illeciti e l’evasione fiscale.
Si prevede che la fatturazione elettronica sarà sempre più utilizzata dalle piccole e medie imprese, ma anche da medici e sanitari che per il momento non hanno ancora l’obiettivo di emettere fatture elettroniche ma devono comunque comunicare le prestazioni al Sistema Tessera Sanitaria. Si ipotizza anche una progressiva omologazione con i diversi sistemi internazionali, anche per evitare ostacoli quando si effettuano transazioni da un Paese all’altro.
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