È stata vista una foca monaca in Italia: si tratta di un avvistamento raro
L'avvistamento di una foca monaca in Cilento potrebbe far ben sperare per le acque del Mediterraneo: è un evento raro per un animale un tempo diffuso in Italia
Un evento che ha dell’incredibile si è verificato a largo delle acque limpide di Punta Licosa, a Castellabate, nel cuore del Cilento. Un esemplare di foca monaca è stato notato mentre nuotava indisturbato vicino a un’imbarcazione turistica. L’incontro ravvicinato con questo animale marino non si può che definire un avvistamento raro e riaccende i riflettori su una delle specie più elusive del Mediterraneo. Questo mammifero è da tempo simbolo di fragilità ambientale e testimonia l’importanza di tutelare i nostri ecosistemi costieri.
Un incontro inaspettato vicino alla costa
L’avvistamento è avvenuto grazie all’equipaggio di Ma.Gi.Ca escursioni, una barca che stava costeggiando Punta Licosa, a Castellabate. Chi era a bordo non ha potuto credere ai propri occhi: quella lì di fronte era proprio una foca monaca nel Cilento. Elegante e curiosa, ha nuotato per qualche minuto a poca distanza dallo scafo, concedendo ai presenti un’esperienza indimenticabile.
In passato, questi animali erano più comuni lungo le coste rocciose, ma oggi il contatto diretto è una vera rarità. Avvistare una foca monaca a Punta Licosa significa poter osservare da vicino un frammento di natura selvaggia che resiste, nonostante tutto, alle pressioni dell’uomo.
Chi è davvero la foca monaca
La foca monaca (Monachus monachus) è uno dei mammiferi marini più minacciati d’Europa. In passato popolava numerosi tratti di costa del Mediterraneo, sfruttando grotte e spiagge poco accessibili per riposarsi e riprodursi. Oggi la sua presenza è ridotta a poche colonie sparse tra Grecia, Turchia e alcune isole più remote.
La foca monaca è una specie protetta ed è riconoscibile per il corpo affusolato, la pelliccia di colore grigio o marrone chiaro e il muso dolce, quasi curioso. Si stima che ne sopravvivano poche centinaia di esemplari, una popolazione così esigua da renderla una delle specie in via di estinzione più sorvegliate del nostro mare.
Perché avvistare una foca monaca è raro
Vedere una foca monaca nuotare in prossimità della costa non è solo emozionante: è anche un segnale importante per gli studiosi. La ragione per cui si parla di avvistamento raro della foca monaca sta tutta nel declino che questa specie ha subito a causa di pesca intensiva, inquinamento, perdita di habitat e disturbo umano.
Si tratta di animali che hanno bisogno di luoghi tranquilli, scogliere isolate e grotte sommerse dove partorire e allattare i piccoli in sicurezza. La presenza di una foca monaca in Cilento fa ben sperare riguardo al fatto che alcuni tratti di costa offrano ancora rifugi intatti. È qui che entra in gioco l’impegno di associazioni e comunità locali: la tutela foca monaca passa attraverso regole di navigazione più rispettose, divieti di pesca in aree sensibili e progetti di monitoraggio costante.
La speranza: salvaguardare un simbolo del Mediterraneo
Non è un caso che l’avvistamento di una foca monaca in Italia abbia acceso l’entusiasmo di biologi, ambientalisti e curiosi. Un simile avvenimento invita a riflettere sulla ricchezza nascosta del nostro mare e sull’urgenza di proteggere gli habitat naturali ancora incontaminati. La foca monaca per il Mediterraneo rappresenta un indicatore prezioso della salute delle acque e un simbolo di resilienza.
Chiunque abbia la fortuna di imbattersi in un simile esemplare dovrebbe limitarsi a osservare da lontano, senza disturbare. Solo così, forse, potremo garantire a questo animale di tornare a popolare le nostre coste e fare in modo che l’avvistamento di una foca monaca non sia più una notizia straordinaria, ma la normalità di un ecosistema che funziona.