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Il prossimo chip Apple A18 Pro punterà sull'AI "edge"

Apple, spuntano nuove indiscrezioni sui prossimi processori del colosso di Cupertino: tanta potenza e innovative funzionalità orientate verso l’Edge AI computing

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Fonte: Marian Weyo / Shutterstock.com

Che Apple stia lavorando duramente per portare funzionalità basate sull’intelligenza artificiale sui prossimi iPhone 16 è una certezza e la conferma è arrivata anche da Tim Cook stesso. Ciò che non è ancora chiaro (non ufficialmente, almeno) è la strategia che vuole intraprendere il colosso di Cupertino per cercare di scavalcare la concorrenza.

Le prime indiscrezioni al riguardo arrivano dall’analista Jeff Pu dell’Haitong International Tech Research, che ha condiviso alcune informazioni sul nuovo processore A18 Pro, sviluppato per portare l’intelligenza artificiale sui prossimi melafonini.

Cosa sappiamo sui nuovi A18 Pro

Stando alle indiscrezioni condivise da Jeff Pu, Apple sta accelerando la produzione del nuovo A18 Pro che verrà presentato con i prossimi iPhone 16 in uscita in autunno.

Tra i molti rumor al riguardo, si dice che il chip avrà un’area del die (la piastrina del wafer di silicio utilizzata per costruito il circuito) molto più ampia rispetto all’A17 Pro.

Aumentare lo spazio a disposizione porta essenzialmente a due conseguenze: da una parte vuol dire che il chip può ospitare un numero maggiore di transistor e di componenti specifici a garanzia di prestazioni migliori, dall’altra la cosa potrebbe influire anche sull’efficienza energetica e sulle modalità di dissipazione del calore.

Entrambe queste caratteristiche, comunque, devono essere perfettamente bilanciate così da garantire un processore efficiente e che riesca a tenere sotto controllo le temperature, anche durante le operazioni più impegnative (come il gaming, ad esempio).

Inoltre, sempre secondo il noto analista, la strategia dell’azienda di Cupertino sarebbe anche quella di orientare le capacità del processore verso l’Edge AI computing.

Quando si parla di Edge AI computing si fa riferimento a un’intelligenza artificiale che viene elaborata direttamente sul dispositivo e senza passare per il cloud.

Un sistema nettamente più sicuro rispetto all’AI in cloud, perché tiene tutti i dati degli utenti ben protetti all’interno dello smartphone. Oltretutto, se l’informazione fosse confermata, significherebbe che i tool AI non avrebbero bisogno nemmeno di una connessione a internet e che sarebbero in grado potenzialmente di fornire agli utenti un feedback in tempo reale a distanza di pochi millisecondi dalla richiesta.

Da quello che sappiamo, inoltre, pare che Apple abbia intenzione di adottare un approccio misto, con alcune funzioni che andranno sull’infrastruttura cloud (con un sistema che potrebbe vedere anche una collaborazione con Google) mentre le altre saranno eseguite completamente sul dispositivo.

Chiaramente, ancora niente di confermato ma, secondo un rapporto di qualche settimana fa, A18 Pro “aumenterà notevolmente il numero di core di elaborazione AI integrati e avrà anche un motore neurale più potente rispetto al passato”.

Quando arrivano i nuovi chip

Come accade ogni anno, Apple presenterà i nuovi iPhone a settembre. Secondo Jeff Pu, però, il chip A18 Pro resterà esclusiva di iPhone 16 Pro e iPhone 16 Pro Max e con essi anche le funzionalità AI di cui sopra.

iPhone 16 e iPhone 16 Plus potrebbero, invece, doversi accontentare del chip A17 Pro, già visto sugli attuali top di gamma del colosso di Cupertino.

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