La PEC fa bene al clima: tutti i benefici dei servizi digitali
La PEC fa bene al pianeta, secondo un’indagine la posta elettronica certificata porta grandi benefici in tema di sostenibilità ambientale e sostenibilità economica
Secondo un’indagine dal titolo “Benefici e opportunità della PEC: pilastro dei servizi fiduciari digitali del futuro”, l’utilizzo della Posta Elettronica Certificata (PEC) fa bene al pianeta, con benefici significativi in termini di sostenibilità economica e sostenibilità ambientale.
I servizi digitali, come la PEC appunto, migliorano la vita delle persone, semplificandola notevolmente, e questa loro grande diffusione dimostra chiaramente che l’evoluzione digitale italiana ed europea è un fenomeno ormai inarrestabile, destinato a crescere negli anni a venire con cambiamenti epocali per tutta la società.
I risultati dell’indagine
I dati dell’indagine fanno riferimento al periodo 2008-2022 durante il quale è stato rilevato un risparmio economico di circa 3,5 miliardi di euro, che fa riferimento alla graduale sostituzione della classica raccomandata cartacea con la sua controparte digitale.
Inoltre, guardando al futuro, la PEC porterà a un risparmio di 2,5 miliardi di euro tra il 2023 e il 2026 con il picco massimo che si avrà proprio nel 2026 con un risparmio di circa 650 milioni di euro. Per allora, si stima che saranno oltre 20 milioni le caselle di Posta Elettronica Certificata attive nel nostro paese, per un totale di quasi 3,5 miliardi di messaggi.
Dal punto di vista della sostenibilità ambientale, puntando sempre al 2026, l’utilizzo della PEC porterà anche a una netta riduzione degli spostamenti verso gli uffici postali, gli uffici pubblici e le varie sedi aziendali, evitando ai consumatori ben 349 milioni di chilometri, con un abbattimento di oltre 107 mila tonnellate di CO2 emesse.
Oltretutto, lo spazio di archiviazione dei documenti cartacei andrà a ridursi di circa 1,7 milioni di metri quadrati, con più di 70 mila alberi che saranno risparmiati dai tagli necessari per produrre la carta.
Posta Elettronica Certificata, il caso italiano
Stando sempre ai dati emersi dall’indagine “Benefici e opportunità della PEC: pilastro dei servizi fiduciari digitali del futuro”, la PEC è il sistema di notifica più diffuso in Europa, con l’Italia che, solo nel 2022, aveva circa 15 milioni di caselle di posta attive, per un totale di oltre 2,5 miliardi di messaggi inviati.
Del resto, complice anche il percorso di transizione digitale amplificato durante l’era Covid, l’ammodernamento dei vecchi servizi sta avendo un impatto davvero significativo sui cittadini che, compresi i benefici di queste nuove tecnologie, le ritengono ormai indispensabili non solo per risparmiare denaro, abbattere i consumi ma anche come un mezzo in grado di semplificare loro la vita.
Oltretutto, il proliferare di questi nuovi sistemi digitali (come la PEC, la SPID e la Firma digitale), sta anche contribuendo positivamente nella costruzione di un ecosistema molto più inclusivo, che permetterà a tutti i cittadini di accedere più facilmente ai vari servizi.