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La spunta blu di account a pagamento presto anche su Instagram

Non è ancora chiaro quando, ma anche Instagram come già avviene su Twitter proporrà le spunte blu a pagamento

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Fonte: Shutterstock

Instagram, o meglio Meta, pare stia pensando a integrare le “famose” spunte blu nella sua app di condivisione di foto e video, facendo pagare gli utenti che desiderano far sapere al mondo di Instagram che il  loro account è verificato e non un fake.

Instagram “copia” Twitter

Questo sistema, come noto, è stato lanciato tempo addietro da Twitter che sempre a pagamento (e non senza polemiche) ha dato la possibilità agli utenti, ma soprattutto alle aziende, di confermare che tutto quanto “twittato” è vero e credibile.

L’indiscrezione che vuole questo passo verso le spunte blu da parte di Meta e la sua app Instagram arriva dall’italiano Alessandro Paluzzi uno sviluppatore di app e anche leaker che nel codice dell’app ha scovato un riferimento alle spunte blu a pagamento. Non c’è molto altro nel codice, come twitta lo stesso Paluzzi, a parte che anche in questo caso le spunte saranno di colore blu.

Paluzzi è diventato un famoso leaker del mondo Instagram quando tempo fa aveva trovato, sempre nel codice dell’app, altre funzionalità nascoste che potrebbero presto essere integrate in Instagram.

Tra queste la possibilità avere canzoni riprodotte automaticamente sul proprio profilo in base alle proprie preferenze (un po’ come avveniva con MySpace) e proporre l’attività che prevede di scattare foto spontanee in qualsiasi momento della giornata direttamente dall’app. Un po’ come già avviene con BeReal, l’app sviluppata dallo stesso Alessandro Paluzzi tanto in voga tra i giovai che richiede agli utenti iscritti di scattarsi un selfie e pubblicarlo entro un minuto da tale richiesta, non importa cosa si stia facendo o dove ci si trovi.

Le spunte blu sì ma quando

Non è ancora chiaro quando questa funzionalità verrà proposta da Meta sulla sua app Instagram ma il fatto che parti del codice già la prevedano potrebbe significare che non manca poi molto.

Resta anche da capire quanto gli utenti dovranno pagare per questo servizio di “conferma” che comunque potrebbe essere molto importante, come su Twitter, per aziende e personaggi famosi. Infatti questi potranno acquisire anche nuovi follower che sapranno per certo che quelli dietro a un nickname o un marchio sono i legittimi proprietari dell’account.

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