SCIENZA

Hanno rivelato un'enorme montagna "sottomarina": ecco dove

Scoperta una nuova montagna sottomarina: è il doppio del Burj Khalifa. Ecco perché questa ricerca è fondamentale

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Fonte: Schmidt Ocean Institute

Importante scoperta sul fondo dell’Oceano Pacifico: al largo delle coste del Guatemala, infatti, è stata individuata la presenza di una montagna sottomarina gigantesca. Stando al NOAA Ocean Exploration, che è un programma federale inserito nella National Oceanic and Atmospheric Administration, si tratta con grande probabilità di resti di un vulcano ormai estinto, come nel caso della maggior parte delle montagne sottomarine. Quanto rilevato vanta ben 1600 metri d’altezza e, per avere un esempio concreto, è quasi il doppio del Burj Khalifa di Dubai, ovvero l’edificio più alto al mondo.

La scoperta

La montagna sottomarina è stata scoperta lo scorso luglio. Si estende per un totale di 14 km quadrati e si trova a 2.400 metri sotto il livello del mare. Qualcosa di inaspettato durante una spedizione del SOI, parte degli sforzi dell’istituto per esplorare l’oceano, attraverso l’utilizzo di una nave da ricerca, la Falkor.

Il modello è stato progettato proprio per mappare i fondali marini, sfruttando un ecoscandaglio multibeam, che genera onde sonore con un andamento a ventaglio. Si misura quindi il tempo che il suono impiega per raggiungere il fondale e soprattutto tornare indietro.

Al momento della scoperta, a bordo c’era Tomer Ketter, idrografo e tecnico marino dello Schmidt Ocean Institute. Questi ha confermato come la montagna sottomarina non fosse presente in alcun database sulla misurazione della profondità degli oceani. Ciò comprende anche la Carta batimetrica generale degli oceani.

Nel comunicato stampa dell’istituto si legge: “Una montagna sottomarina, alta più di 1,5 km, finora nascosta sotto le onde, mette in evidenza quanto abbiamo ancora da scoprire. Una mappa completa dei fondali marini è fondamentale per la comprensione del nostro Oceano. È emozionante vivere in un’epoca in cui la tecnologia ci permette di mappare e vedere per la prima volta queste parti incredibili del nostro pianeta”.

L’importanza di questa montagna sottomarina

Stando ai dati forniti dal NOAA, nel mondo ci sarebbero più di 100mila montagne sottomarine, con altezza superiore a mille metri. Meno di un decimo è stato però esplorato dall’uomo. Ciò dipende principalmente dalle tecnologie a disposizione. Nella storia dell’uomo queste non erano presenti fino a un’epoca relativamente recente.

Le stime riportano come meno del 25% degli oceani sia stato mappato, ad oggi. I ricercatori oceanici, però, sanno dove si trovano, tendenzialmente, le principali montagne sottomarine, anche quello non mappate. Ciò grazie agli altimetri radar satellitari. Ciò perché al di sopra della posizione di una montagna sottomarina si registra un rigonfiamento leggero dell’oceano, il che consente un rilevamento.

Ritrovarsi a scoprire una montagna sottomarina vuol dire anche, e soprattutto, avere a che fare con una gran biodiversità. Viene infatti fornita una superficie dura cui i coralli, spugne e altri invertebrati possono aggrapparsi. Le montagne sottomarine creano degli ecosistemi distinti, dal momento che le correnti sul fondo marino, normalmente lente, accelerano fino a 10 volte quando scorrono nei pressi di tali ostruzioni.

Ciò genera il substrato di roccia dura a cui si attaccano gli invertebrati, attirando anche altra fauna, che si nutre delle particelle di cibo trasportate. Stando ai dati raccolti dai ricercatori, dal 15 al 35% delle specie endemiche dell’oceano vivono in un ecosistema di montagne sottomarine. Un’incredibile diversità che rende queste scoperte cruciali.

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