Disavventure nello Spazio: non immaginerete mai (forse) cosa sta orbitando attorno alla Terra
Una cassetta degli attrezzi perduta nello spazio diventa un oggetto osservabile e affascinante: ecco il rischio corso dall'ISS e quanto precipiterà sulla Terra
Per quanto possa sembrare incredibile, incidenti in apparenza banali possono accadere anche nello spazio. È il caso di una cassetta degli attrezzi perduta nell’immensità dell’universo. Non è la prima volta che accade, anzi, ma tutto ciò non è archiviabile con un semplice “è andata così”, dal momento che esiste un rischio concreto di cui tener conto.
Incidente nello spazio
Scendiamo nel dettaglio e spieghiamo esattamente cos’è accaduto. Le astronaute NASA Jasmin Moghbeli e Loral O’Hara erano impegnate in una passeggiata in tuta spaziale. Un evento non proprio comune, considerando come fosse un compito da svolgere all’esterno della Stazione Spaziale Internazionale (ISS).
Il tutto è avvenuto lo scorso 1 novembre. Peccato che la loro prima passeggiata spaziale non sia di certo andata come speravano. Impegnate in riparazioni sui gruppi che consentono ai pannelli solari della ISS di seguire costantemente il sole, riporta SciTechDaily, hanno di colpo perso una delle borse per gli attrezzi.
I controllori di volo sono stati in grado di individuare gli strumenti, ormai perduti, attraverso le telecamere della stazione esterna. Fortunatamente quegli attrezzi non sono stati necessari per il resto della passeggiata spaziale. Un punto a favore, ma ciò non toglie che lasciarsi sfuggire qualcosa del genere nello spazio non è lo stesso di far cadere un borsone dal tetto di casa, mentre si effettua una riparazione. Possono esserci delle conseguenze gravose e potenzialmente letali. Vediamo cos’ha spiegato la NASA in merito.
Possibili conseguenze
La NASA ha un blog e attraverso queste pagine digitali ha spiegato nel dettaglio le possibili conseguenze dello sfortunato incidente avvenuto all’esterno della ISS: “Il Controllo di Missione ha analizzato la traiettoria della borsa, stabilendo che il rischio di ricontatto con la stazione è basso. L’equipaggio di bordo e la stazione spaziale sono al sicuro e non è necessario alcun intervento”.
Poteva andare di certo peggio. L’ISS ha davvero rischiato che questi attrezzi piovessero sulla struttura, generando dei danni. Un rischio che fortunatamente è talmente minimo da non spingere a nessuna azione preventiva, anche perché l’area è costantemente monitorata e, fortunatamente, il sacchetto bianco perduto nello spazio è sorprendentemente luminoso. Brilla, in realtà, il che consente un facile avvistamento.
Ciò vuol dire che lì fuori c’è un nuovo elemento da poter osservare, il che è di certo sorprendente. Non occorre far altro che cercare la ISS, che è il terzo oggetto più luminoso nel cielo notturno. Lo si può fare adoperando lo strumento Spot the Station dell’Agenzia. Si potrà avvistare la borsa degli attrezzi perduta orbitare intorno alla Terra da due a quattro minuti prima della ISS. Il tutto è già avvenuto, con l’astronauta giapponese Satoshi Furukawa che l’ha vista fluttuare sopra il monte Fuji.
Si calcola che dovrebbe restare in orbita per alcuni mesi. Il suo destino è però quello di precipitare sulla Terra, andando a fuoco a contatto con l’atmosfera del pianeta. Stando alle stime proposte da EarthSky, dovrebbe rientrare intorno a marzo 2024.
Tutto ciò non rappresenta un caso unico. Altri oggetti sono stati persi nello spazio e, nello specifico, anche altri attrezzi. Nel 2008 Heidemarie Stefanyshyn-Piper ha visto la propria borsa allontanarsi, fino al punto di non recupero, durante una riparazione a un’area danneggiata della Stazione. In quel caso, calcoli alla mano, furono modificati i piani delle restanti passeggiate. Nel 2006, invece, il defunto astronauta Piers Sellers ha perso la propria spatola, mentre testava una tecnica di riparazione dello scudo termico.