Obbligo fattura elettronica sanitari, cambia la data: la novità
Con la conversione in legge del Decreto Milleproroghe viene ulteriormente prorogato l’obbligo di fattura elettronica per le prestazioni sanitarie
Ancora un nulla di fatto per l’obbligo di fattura elettronica per gli operatori sanitari. Con la conversione in legge del Decreto Milleproroghe (legge 15 del 2025), il Parlamento ha ulteriormente rinviato il momento nel quale anche dentisti e professionisti della salute dovranno iniziare a emettere fattura elettronica.
Nell’atto di conversione del D.L. 202/2024, il legislatore ha infatti deciso di accogliere le istanze provenienti dalle associazioni di categoria e concedere un ulteriore periodo di “transizione” rispetto a quanto inizialmente previsto.
Non cambiano, almeno per il momento, le modalità di invio elettroniche delle fatture per le prestazioni sanitarie. I professionisti del settore continueranno a essere esonerati dall’invio dei dati fiscali al Sistema di Interscambio, mentre restano immutate le altre modalità di invio e consegna delle fatture.
Scopriamo insieme cosa prevede la legge di conversione del Milleproroghe; cosa cambierà per i contribuenti e quando scatterà l’obbligo di e-fattura anche per medici e dentisti.
E-fattura per professionisti sanitari: cosa prevede la legge 15/2025
Con la conversione in legge del Decreto Legge 202 del 28 dicembre 2024 (il cosiddetto Milleproroghe), il Parlamento ha deciso di rinviare ulteriormente l’adozione della fatturazione elettronica da parte di dentisti, medici e professionisti sanitari. L’esonero transitorio concesso negli anni passati è stato esteso a tutto il 2025 (nella prima formulazione del Milleproroghe 2025, invece, l’esonero era fino al 31 marzo 2025).
Resta così in vigore l’articolo 10-bis del decreto-legge 23 ottobre 2018, n. 119. Questo vuol dire che chi invia i dati delle spese mediche al sistema Tessera Sanitaria (abbreviato in STS) non può emettere fatture usando il Sistema di Interscambio (abbreviato in SdI).
Detto in parole più semplici, le strutture sanitarie pubbliche, gli istituti di ricovero, i dentisti, i farmacisti, i veterinari e tutti i professionisti inclusi nell’art 3 comma 3 del Dlgs. n. 175/2014 (e successivi Decreti Ministeriali) avranno l’obbligo di continuare a emettere fattura cartacea per prestazioni sanitarie nei confronti dei consumatori finali. Allo stesso tempo, dovranno continuare a trasmettere i dati al Sistema TS (se tenuti a farlo) secondo le modalità ordinarie.
Nel caso in cui si tratti invece di prestazioni libero-professionali (ossia, erogate nei confronti di pubbliche amministrazioni, società e altri soggetti con partita IVA) vige l’obbligo di fatturazione elettronica.
Divieto di fattura elettronica sanitari: cosa cambia per i contribuenti
Con la proroga decisa dal Parlamento, per tutto il 2025 i contribuenti/consumatori finali continueranno a ricevere una fattura cartacea, mentre i dati delle spese sanitarie continueranno a essere inviati al Sistema Tessera Sanitaria. Dunque, per i contribuenti non cambierà niente.
Per usufruire delle detrazioni delle spese sanitarie sarà infatti necessario conservare le ricevute cartacee rilasciate dal professionista o dalla struttura sanitaria in modo che il commercialista o il CAAF possano verificare che corrispondano a quelle presenti nel sistema TS.
Quando scatta l’obbligo di fattura elettronica per i sanitari
A meno di un nuovo intervento del legislatore, il divieto di emissione di e-fattura per tutti i professionisti sanitari dovrebbe terminare il 31 dicembre 2025. Se così fosse, l’obbligo di e-fattura per le prestazioni sanitarie dovrebbe entrare in vigore già a partire dal 1 gennaio 2026.
Se la data dovesse essere definitivamente confermata, professionisti e strutture sanitarie dovranno attrezzarsi con piattaforme cloud che consentano di emettere e organizzare fatture elettroniche, sia in uscita sia in entrata.
Con i suoi tre piani (di cui uno gratis), Libero SiFattura è il software di fatturazione elettronica ideale per professionisti e studi medici di ogni dimensione.
Il Piano Lite, ad esempio, è l’ideale per farsi trovare pronti alla nuova scadenza. Tramite un’interfaccia ottimizzata e intuitiva, potrai creare un numero illimitato di fatture da inviare sia tramite il Sistema di Interscambio sia tramite il Sistema Tessera Sanitaria.
Una soluzione ibrida, che ti permetterà di evitare problemi di qualunque genere che possano scaturire da un cambio di gestionale. Non dovrai imparare a utilizzare un nuovo software di fatturazione elettronica, né esportare e importare documenti da una parte all’altra. Avrai sempre tutto a disposizione, con la possibilità di poter generare report avanzati grazie ai quali tenere sempre sotto controllo entrate e uscite, analizzare il flusso di cassa, generare il previsionale IVA e molto altro ancora.