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Gestionale di fatturazione elettronica per avvocati: come sceglierlo

Come scegliere il miglior gestionale di fatturazione elettronica per avvocati? Scopri i vantaggi delle fatture elettroniche e la guida alla scelta

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fatturazione elettronica per avvocati Fonte foto: Fonte foto: Shutterstock

La fatturazione elettronica rappresenta uno dei principali doveri di un avvocato, anche perché dal 1° gennaio 2024 è diventata obbligatoria per tutti, anche per chi è in regime forfettario. Spesso i legali adottano questo regime, soprattutto agli inizi della loro carriera, perciò, devono capire come muoversi tra gli adempimenti burocratici.

La fattura elettronica sostituisce quella cartacea, riuscendo ad alleggerire e velocizzare il lavoro dei professionisti che lavorano sia con la Pubblica Amministrazione, che con altre aziende e privati. La trasformazione digitale di questo settore è stata incentivata anche dalla Riforma Cartabia (Dlgs 149/2022) che ha dato via all’uso della e-fattura e della PEC nei processi civili, fermando così il bisogno di bolli e vidimazioni nelle scritture contabili. Per gestire al meglio questo tipo di operazione occorre, però, scegliere con molta cura il software gestionale di fatturazione elettronica, che deve avere caratteristiche precise. Vediamo come fare la scelta giusta.

Perché la fatturazione elettronica è essenziale per gli avvocati

La transizione verso la fatturazione elettronica è cruciale sia per tutto il settore legale, che per i singoli avvocati, che possono sfruttare i benefici di questa attività sotto tanti punti di vista.

Innanzitutto, i tempi di gestione della burocrazia si riducono notevolmente, permettendo così ai professionisti di concentrarsi sulla su udienze, clienti e sulla propria carriera. Si stima che i tempi vengano ridotti a 1 mese, contro i 18 mesi di media necessari per gestire le pratiche con fatturazione tradizionale.

Per quanto riguarda i processi civili, grazie alla fatturazione elettronica non c’è più l’obbligo di bollatura e vidimazione, come prescrive la Riforma Cartabia. Ma perché le fatture elettroniche siano valide, devono essere trasmesse in formato XML al Sistema di Interscambio dell’Agenzia delle Entrate che le invia poi al destinatario, che permette di velocizzare ulteriormente le pratiche amministrative sia verso la Pubblica Amministrazione che verso i privati.

Secondo la normativa, gli avvocati hanno l’obbligo di trasmettere fatture elettroniche alla PA (L. n. 244/2007, art. 1, co. 209 e ss.) e ai soggetti privati (L. n. 205/2017, art. 1, co. 909 e ss.). Non dovendo più gestire le fatture cartacee, non si avrà più bisogno di un archivio fisico grande e ingombrante, ma si potrà conservare tutta la documentazione addirittura online per averla sempre a disposizione e in un archivio digitale. Secondo la normativa (art. 71 del Codice dell’Amministrazione Digitale), la conservazione delle fatture elettroniche trasmesse deve essere effettuata entro tre mesi dalla scadenza della dichiarazione dei redditi dell’anno di riferimento.

Gestionale di fatturazione per avvocati, quali caratteristiche

Per gestire al meglio gli impegni legati alla fatturazione elettronica è consigliabile acquistare un buon software gestionale che permette di semplificare ancora di più ogni operazione e ottenere altri vantaggi.

Tra le caratteristiche più importanti da ricercare in un sistema di questo tipo spicca la possibilità di ridurre ancora di più i tempi.

Un buon software permette di gestire la fatturazione in modo sicuro e conforme alla Legge, garantendo la tutela della privacy verso la clientela. Grazie ai software di fatturazione per avvocati è anche possibile gestire alcuni adempimenti in modo automatico, riducendo al minimo il rischio di errore di una fattura elettronica. Per esempio, quando si compila la fattura, è possibile chiedere al sistema di inserire i dati del cliente automaticamente, prelevandoli dalla sua anagrafica (e lo stesso vale con quelli di un ufficio pubblico, per esempio). In questo modo non è necessario inserire i dati a mano e quindi il rischio di errore è azzerato.

Molti gestionali permettono poi di acquistare piani di abbonamento su misura. Perciò dispongono sia di soluzioni per avvocati in regime forfettario, oppure di soluzioni per inviare fatture elettroniche B2B, a privati, Pubblica Amministrazione e così via. Trovare il software su misura è cruciale.

Un’altra caratteristica da ricercare è la possibilità di integrare il software con altri sistemi usati dal professionista, come la PEC o un CRM.

Come scegliere il software di fatturazione elettronica per avvocati

Dopo aver compreso i vantaggi di un software di fatturazione elettronica e i requisiti da cercare, terminiamo con alcuni consigli per fare la scelta giusta. Sicuramente, è importante selezionare un servizio popolare e con ottime recensioni, che funzioni ottimamente e non dia problemi. A tal proposito, prima di fare la scelta è opportuno assicurarsi che il servizio scelto garantisca un’assistenza clienti di alta qualità, che risponda immediatamente ad eventuali problemi o domande.

Tra i tanti fornitori presenti sul mercato, Libero SiFattura è tra i migliori e viene proposto in diversi piani di abbonamento, cosicché ogni avvocato possa trovare quello più adatto alle sue esigenze.

Basic è gratuito, è l’ideale per gli avvocati che iniziano la carriera, poiché permette ricezione illimitata e invio di 10 fatture all’anno con opzione di acquisto di un pacchetto extra.

Lite per 29€ l’anno più IVA è l’ideale per tutti gli avvocati, anche quelli con Partita IVA forfettaria, poiché aggiunge l’invio e la ricezione illimitata di fatture B2B, personalizzazione e assistenza prioritaria. Pro per un costo di 49€ l’anno IVA inclusa consente di inviare in modo illimitato le fatture anche alla PA, oltre alla ricezione illimitata e funzionalità avanzate ed è adatto a studi legali più grandi.

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