SCIENZA

Perché gli insetti sono attratti dalla luce? Abbiamo la risposta

Gli scienziati hanno (forse) trovato la spiegazione ad un bizzarro comportamento del mondo animale: ecco perché gli insetti sono attratti dalla luce artificiale.

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Ve ne sarete sicuramente accorti anche voi, soprattutto nelle notti d’estate trascorse all’aria aperta alla ricerca di un po’ di refrigerio: gli insetti vengono inesorabilmente attratti da fonti di luce artificiale, siano essi lampioni stradali o piccole lampadine casalinghe. Perché si comportano così, continuando a girare in tondo senza fermarsi mai? Finora, sono state molte le ipotesi – più o meno bizzarre – proposte dagli esperti. Ma forse solo ora arriva la risposta a questo piccolo ma curiosissimo mistero.

Le teorie sullo strano comportamento degli insetti

Che si tratti di falene, mosche, api o zanzare, sono moltissimi gli insetti volanti che sembrano essere attratti dalla luce artificiale: non è raro imbattersi in qualche esemplare che continua a ronzare attorno ad un lampione, talvolta arrivando persino a scontrarvisi contro – e in taluni casi addirittura a rimanere bruciato dal suo calore. Cosa spinge questi insetti a comportarsi così, secondo quel fenomeno che prende il nome di “fototassi”? Nel corso dei decenni, gli entomologi hanno cercato una spiegazione che potesse finalmente fare chiarezza su questo fenomeno per noi così bizzarro.

Si è ad esempio ipotizzato che gli insetti notturni, abituati da millenni a volare orientandosi con la luce della Luna e degli altri corpi celesti, siano oggi confusi dalle lampadine e dalle altre fonti di luce artificiale, che sono arrivate a schiarire le nostre notti solamente da un paio di secoli (decisamente molto poco, sulla scala temporale della vita sulla Terra). Un’altra teoria è decisamente più curiosa: un piccolo ma intenso fascio di luce – come quello emesso da una lampadina – somiglierebbe ad un raggio di Sole che penetra attraverso un cespuglio, lasciando credere all’insetto che in quella direzione si trovi una “via di fuga” dalla vegetazione buia verso uno spazio aperto e illuminato.

Perché gli insetti sono attratti dalla luce

Finora, nessuna di queste ipotesi ha completamente soddisfatto gli esperti. Per questo, un team di ricercatori guidato dai biologi Samuel Fabian, dell’Imperial College di Londra, e da Yash Sondhi, della Florida International University, ha deciso di condurre un esperimento per cercare una risposta definitiva. Dapprima hanno osservato il comportamento degli insetti durante il giorno: gli scienziati hanno notato che questi animali mantengono l’orientamento sull’asse alto-basso volgendo la schiena alla luce del sole, riuscendo così a rimanere livellati anche mentre compiono particolari manovre.

Quindi hanno cominciato a seguire i loro movimenti notturni, aiutandosi con delle lampadine (sia nello spazio protetto del laboratorio che in quello naturale della foresta pluviale del Costa Rica. E hanno scoperto che gli insetti si sono messi a girare attorno alla fonte di luce come una Luna in orbita, ma anche a volare al di sopra della lampadina per poi capovolgersi e tuffarsi verso terra. È apparso chiaro che questi animali scambino la luce artificiale per quella del Sole, credendo così di aver individuato la direzione verso cui rivolgere la schiena per potersi orientare.

Falene e altri insetti notturni sono così distratti da lampioni e lampadine, confondendoli con il Sole di cui hanno tanto bisogno per il loro volo. Cosa possiamo fare per evitare che vengano attratti dalle nostre luci e, spesso, addirittura uccisi da esse? Secondo gli scienziati, un ottimo metodo per ridurre questo inconveniente consiste nel rivolgere le fonti di luce verso il basso, cosa che sembra confondere molto meno gli insetti. Ma la scelta migliore rimane comunque spegnere tutte quelle lampadine di cui non abbiamo bisogno, contrastando così l’inquinamento luminoso.

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