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Spotify: stanno arrivando i corsi online

Spotify lancia i video corsi all'interno della sua app, avviando un nuovo esperimento per arricchire i contenuti messi a disposizione degli utenti

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Fonte: TY Lim / Shutterstock.com

Spotify è, da tempo, il servizio di streaming musicale con il maggior numero di utenti paganti ed è diventato, sempre di più, un servizio di riferimento per il mercato per quanto riguarda podcast e audiolibri. Nonostante una crescita netta del fatturato (+16% su base annua), i profitti continuano ad essere ridotti.

Per l’azienda, quindi, diventa sempre più importante individuare nuove soluzioni per monetizzare la sua enorme base di utenti (nel quarto trimestre del 2023 è stata toccata la quota record di 236 milioni di abbonati). Da questa settimana, per tentare di espandere il raggio d’azione del servizio, Spotify ha avviato un nuovo esperimento, arricchendo la sua applicazione con video corsi online.

Il test, per il momento, è riservato al Regno Unito ma potrebbe essere esteso anche ad altri mercati in futuro.

Spotify lancia i corsi online

Il test nasce da una tendenza rilevata da Spotify, come confermato dal product director Mohit Jitani a The Verge. Secondo l’azienda, molti utenti da tempo utilizzando Spotify a scopo educativo e formativo, grazie soprattutto alla possibilità di ascoltare dei podcast relativi a svariati argomenti. Per sfruttare questo trend, quindi, Spotify ha scelto di avviare il nuovo esperimento che porta all’interno dell’app dei video corsi (fruibili anche solo tramite audio).

Per il momento, Spotify ha messo a disposizione dei suoi utenti dei corsi suddivisi in quattro categorie. La prima è make music e punta ad avvicinare al mondo della musica gli utenti del servizio. Le altre, però, vanno oltre al “core business” di Spotify. Si tratta di categorie come get creative, learn business e healthy living che propongono contenuti molto variegati, dai tutorial relativi a lavori manuali a informazioni relative al mondo del business e della finanza e fino ad arrivare a video dedicati alla salute e alla cura della persona.

L’accesso ai corsi avviene tramite l’app di Spotify, senza la necessità di dover scaricare un’altra app dedicata, quindi i corsi si aggiungono ai contenuti già inclusi all’interno dell’app. In questo modo, l’azienda punta a semplificare l’accesso ai nuovi servizi, grazie anche a un’icona dedicata nella home page dell’app.

I video non sono gratuiti

L’obiettivo di Spotify è, naturalmente, quello di monetizzare l’enorme mole di utenti (gli utenti attivi, considerando anche chi utilizza il servizio gratuitamente, sono circa 602 milioni secondo quanto rivelato dall’azienda alcune settimane fa). Spotify ha scelto un modello “freemium con la possibilità di guardare gratuitamente le prime due lezioni di un corso e la necessità di dover acquistare le altre lezioni, con un pagamento una tantum che dovrà essere effettuato tramite il sito ufficiale (courses.spotify.com).

Non è possibile completare l’acquisto tramite app, con buona pace di Apple. Il nuovo abbonamento Superpremium, che dovrebbe arrivare nel corso dei prossimi mesi includendo lo streaming lossless, potrebbe offrire un accesso senza costi ad un numero maggiore di corsi/lezioni.

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