SCIENZA

Lo strano animale scoperto dagli scienziati, unico nel suo genere

C'è un ragno molto particolare che è stato studiato da alcuni ricercatori neozelandesi per la sua particolarità di avere tre forme di maschio

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Se è vero che il ragno porta guadagno, come ci hanno insegnato i detti popolari, allora c’è un aracnide che può assicurare gratificazioni finanziarie a non finire. Si sta parlando dell’animale studiato e approfondito da alcuni esperti dell’Università neozelandese di Auckland, una ricerca che è stata poi pubblicata nella rivista scientifica “Behavioral Ecology”.

Che cosa è emerso nello specifico? Esiste un opilione, uno degli ordini appartenenti appunto alla classe degli aracnidi, in tutto e per tutto simile a un ragno che può però vantare tre forme diverse di esemplare maschile. È una novità etologica di grande rilievo, anche perché questa caratteristica è legata a una serie di comportamenti particolari.

Un ragno dalle diverse forme maschili

Il ragno in questione, infatti, è caratterizzato da tre maschi diversi, ognuno dei quali con una capacità riproduttiva propria. La tipologia di maschio adulto, poi, comincia a conformarsi già dall’infanzia. Non si parla molto spesso degli opilioni, anche perché sono tendenzialmente innocui e privi di veleno. Le forme maschili sono presto dette: esiste quella Alfa, ma anche quella Beta, entrambe di grandi dimensioni e in grado di usare le loro mascelle sporgenti per conquistare le femmine. Esistono però anche i maschi Gamma, molto più piccoli e abituati ad accoppiarsi in maniera furtiva, come è emerso dallo studio.

La crescita di ogni esemplare è determinata da uno sviluppo ben preciso. In effetti, il ragno di cui si sta parlando può perdere una delle sue zampe per sfuggire ai predatori e mettersi in salvo. Non è però capace di rigenerare la zampa persa e proprio l’analisi di queste cicatrici ha consentito agli studiosi di Auckland di determinare che tipo di maschio sarebbero diventati. Ad esempio, si è capito come un esemplare che aveva perso un arto prima della maturità avesse una probabilità di diventare un maschio gamma 45 volte superiore rispetto agli altri. La peculiarità di questi ragni è senza dubbio rara.

Quando il ragno diventa adulto

Non esistono molti altri esempi nel mondo animale come quello che è stato appena descritto. La ricerca neozelandese ha dimostrato come lo sviluppo in esemplare adulto, si tratti di un ragno o meno, dipende da diversi fattori come la genetica, la dieta e l’ambiente in cui si vive. La ricerca ha lasciato aperti alcuni dubbi che dovranno essere approfonditi nell’immediato futuro. In particolare, non si sa ancora come si sviluppino le forme Alfa e Beta dei maschi di opilione. L’obiettivo sarà appunto quello di condurre una serie di ricerche mirate per rendere più complete le conclusioni dell’Università di Auckland.

Attualmente si ritiene che le specie di questo ragno siano oltre 6600 in tutto il mondo, anche se c’è chi ipotizza la presenza di oltre 10mila varietà. Una delle particolarità che rende il loro studio ancora più affascinante è la reazione ai tentativi di cattura: quando si verifica una situazione del genere, questi animali cercano in tutti i modi di fuggire, staccando il corpo dagli arti che sono rimasti intrappolati. È una tecnica di sopravvivenza che riesce a dare i suoi frutti e che è stata a sua volta oggetto di ricerche mirate.

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