Temu, Shein e AliExpress a rischio in UE: che sta succedendo
L'Europa potrebbe tassare la merce cinese comprata online su Temu, Shein, Aliexpress o altri ecommerce molto usati dai consumatori del vecchio continente
Temu, Shein e AliExpress, seppur con modalità diverse e con un pubblico ognuno diverso dall’altro, rappresentano ormai uno dei posti in cui anche i consumatori europei cercano online ciò di cui hanno bisogno, o semplicemente voglia.
Per il nuovo Commissario Europeo al Commercio, Maroš Šefčovič, invece, gli ecommerce cinesi rappresentano un grave pericolo per la sicurezza dei cittadini e, soprattutto, per le aziende del vecchio continente.
La soluzione trovata dalla UE è la più vecchia di tutte: dazi e tasse a pioggia sui prodotti cinesi comprati online dagli europei.
Temu, Shein e AliExpress a rischio dazi
Della possibilità che l’Europa decidesse di imporre dazi sulla merce a bassissimo costo proveniente dalla Cine se n’era parlato già quest’estate, a luglio ma, all’epoca, la nuova Commissione von der Leyen non era ancora nata.
Adesso, però, secondo quanto riporta il Financial Times l’ipotesi starebbe diventando realtà con le prime proposte concrete sul tavolo del neo Commissario.
Al momento tutti i prodotti in ingresso dalla Cina dal valore inferiore a 150 euro non sono soggetti a dazi e, guarda caso, gli ecommerce cinesi si sono concentrati proprio su questa fetta del mercato: prodotti a bassissimo costo, spesso con consegne a lungo termine.
Il valore aggiunto di ognuna di queste transazioni tra la Cina e l’Europa è bassissimo, ma il fatto che di acquisti del genere gli europei ormai ne fanno a milioni ogni anno sta creando un pericoloso spostamento della bilancia commerciale, con danni alle aziende europee.
I prodotti cinesi di alcuni settori, come i cosmetici, i giocattoli e l’elettronica, venduti su Temu, Aliexpress e Shein, sarebbero inoltre molto spesso pericolosi. Controllarli tutti è impossibile, motivo per cui la UE starebbe pensando ai dazi anche per questa fascia del mercato.
L’ipotesi al vaglio del Commissario, quindi, sarebbe quella di togliere la soglia dei 150 euro e di tassare indiscriminatamente tutti i prodotti in ingresso.
Pagheremo di più o compreremo altrove
Al momento non è possibile ipotizzare l’impatto di questi dazi e tasse aggiuntive sul prezzo finale dei prodotti cinesi comprati su Temi, Shein, Aliexpress e altri ecommerce cinesi. Né è possibile stabilire se causeranno una contrazione del numero di questi acquisti in Europa.
Di sicuro sappiamo che Amazon si sta già preparando a prendere, almeno in parte, il posto di questi store. Recentemente, infatti, è stato lanciato in USA Amazon Haul, una sezione dell’ecommerce con solo prodotti entro i 20 dollari di prezzo.
Molti di questi prodotti sono in vendita a 10 euro o, addirittura, a 1 euro e le spedizioni sono a lungo termine e gratuite solo in caso di ordini da almeno 25 dollari.
Tutto ciò non è disponibile ancora in Europa, ma se la UE dovesse realmente imporre dei dazi sui prodotti low cost in arrivo dalla Cina, allora Amazon potrebbe prendere la palla al balzo e portare Haul anche nel nostro continente.