Temu risponde ai dazi di Trump: stop ai prodotti cinesi negli USA
Temu ha cambiato strategia interrompendo l'importazione dalla Cina di prodotti negli USA: ecco le novità in merito

I dazi voluti da Trump costringono Temu a un cambio di strategia, almeno per quanto riguarda il mercato americano. Lo store, che negli ultimi mesi è diventato una delle app più popolari negli USA, ha scelto di interrompere la vendita di prodotti in arrivo dalla Cina e di concentrarsi su un nuovo sistema di distribuzione locale.
Per il futuro, negli Stati Uniti, Temu cercherà di proporre prodotti di venditori americani o comunque non soggetti ai dazi sull’import voluti dall’amministrazione Trump. Questa scelta, almeno in un primo momento, potrebbe tradursi in un ridimensionamento delle attività, in attesa di un riposizionamento, e in un possibile aumento dei prezzi.
Temu cambia strategia per rispondere ai dazi
La nuova strategia di Temu è stata descritta da un portavoce dell’azienda. Come riportato da Techcrunch, infatti, l’azienda ha comunicato che: “I prezzi di Temu per i consumatori statunitensi rimangono invariati, mentre la piattaforma passa a un modello di distribuzione locale. Tutte le vendite negli Stati Uniti sono ora gestite da venditori locali, con gli ordini evasi all’interno del Paese“.
Per il prossimo futuro, Temu adotterà una nuova strategia per il mercato americano e ora sta “reclutando attivamente venditori statunitensi per unirsi alla piattaforma” con l’obiettivo di “aiutare i commercianti locali a raggiungere più clienti e far crescere le loro attività”. Questa scelta è legata a doppio filo alle decisioni dell’amministrazione Trump.
Come previsto da un ordine esecutivo firmato dal presidente americano, infatti, è stata eliminata la clausola de minimis che garantiva un’esenzione dal pagamento delle tariffe doganali alle merci con valore pari o inferiore agli 800 dollari. Senza quest’esenzione, i prodotti importati dalla Cina, anche se di scarso valore, devono pagare le tariffe doganali.
A rendere impossibile per Temu continuare a importare prodotti dalla Cina e rivenderli negli USA sono i dazi sui prodotti cinesi che, come definito da Trump, oggi superano il 100%. La combinazione dei due provvedimenti (stop alla clausola de minimis e nuovi dazi) ha costretto Temu ad adottare una nuova strategia.
Cosa cambia in Italia
Per il momento, Temu continuerà a operare senza sostanziali differenze in Italia e in Europa dove l’app dello store è sempre più utilizzata. Il mercato europeo, in particolare, assume un peso sempre più rilevante per lo store. L’impossibilità di importare prodotti negli USA, infatti, spingerà Temu a cercare nuovi mercati dove poter distribuire i suoi prodotti.
Al momento, senza un sistema di dazi e con una clausola deminis ancora attiva, l’Europa ha tutte le carte in regola per diventare il mercato di riferimento per Temu. Staremo a vedere quali saranno le prossime mosse dello store e quale sarà la risposta degli USA alla nuova strategia che mira a incentivare i commercianti locali.