TikTok cambia strategia: ora premia i video lunghi

TikTok ora promuove i video più lunghi, con un nuovo programma per compensare i creatori che fanno video da almeno un minuto: dubbi sugli importi reali

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Fonte: DANIEL CONSTANTE/Shutterstock

Il successo di TikTok e dei video brevi dipende anche dal fatto che ByteDance, azienda madre del social, sin da subito ha messo sul piatto un ricco programma di incentivi economici al fine di convincere i migliori creator di YouTube e Instagram a passare sulla nuova piattaforma. Operazione riuscita, visti i risultati incredibili di TikTok in pochissimo tempo.

Ora, però, dopo anni di strategia basata sui video brevi, TikTok sta puntando sempre di più su video progressivamente più lunghi. E poiché ByteDance sa bene che non c’è strategia di crescita che possa funzionare senza una corrispondente strategia di monetizzazione dedicata ai creator, ecco che sta per arrivare un nuovo programma di incentivi finalizzato a remunerare chi fa video più lunghi.

Video lunghi su TikTok: come funzionano

Il Creativity Program di TikTok offre la monetizzazione dei contenuti dei creatori, che per partecipare dovranno ricevere un invito ufficiale, avere raggiunto la maggiore età (18 anni), avere un certo numero di follower e impegnarsi a produrre video della durata di almeno 1 minuto.

La necessità di mantenere gli utenti di TikTok incollati ai video, soprattutto negli Stati Uniti, nasce come seguito alle recenti rimostranze dei creatori che hanno sostenuto che il loro impegno non è sufficientemente riconosciuto. Al momento i creator migliori di TikTok sono sostenuti economicamente attraverso il cosiddetto Creator Fund, lanciato nel 2020 con una dotazione economica di 1 miliardo di dollari per i primi tre anni.

Gli utenti che decideranno di lasciare la monetizzazione del Creator Fund in favore del Creativity Program Beta non potranno più tornare indietro, quindi è lecito chiedersi quale tra i due sia più conveniente per i creatori di contenuti. ByteDance non lo ha dichiarato ufficialmente: il portavoce di TikTok, Zachary Kizer, ha dichiarato a The Verge che l’azienda non può ancora rivelare la somma di denaro prevista per il Creativity Program, ma di sicuro questi soldi non arriveranno dalla condivisione delle entrate pubblicitarie.

I riconoscimenti economici però sarebbero calcolati sulla base delle visualizzazioni e del coinvolgimento degli utenti. Insomma, le premesse fanno presagire che questo secondo programma potrebbe non essere ricco quanto il primo.

TikTok punta sui video lunghi: perché

La scelta di TikTok di porre in evidenza i video più lunghi in effetti è una sorpresa. D’altronde questo social è diventato famoso per la brevità dei video, che ne ha aumentato a dismisura il consumo e il tasso di condivisione tra gli utenti. Lo stesso format, proprio per questo, è stato imitato dalle piattaforme concorrenti: Facebook, Instagram e la stessa YouTube hanno tutte puntato, negli ultimi due anni, sui video brevi.

Ma TikTok è probabilmente entrata nell’ottica di abituare i suoi utenti gradualmente a contenuti più lunghi, al fine di portarli verso lunghe dirette, durante le quali inserire momenti di shopping in tempo reale. Una versione 2.0, per capirci, delle care vecchie televendite che si vedono da trent’anni in TV.

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